Curling, a Pinerolo presentato l'”Africa Only Curling Team”

“Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione”. E’ una frase rubata al Premio Nobel per la pace Nelson Mandela che rappresenta più che mai progetto sviluppato tra Diaconia Valdese e Sporting Club Pinerolo. L­’iniziativa ha coinvolto Kebba, Lamin, Seedia, Joseph, Edward e James, arrivati dal Gambia e dalla Sierra Leone come tanti altri a bordo di un barcone per fuggire in cerca di una nuova vita. Di certo, non avrebbero mai immaginato di giocare a curling. La specialità divenuta celebre a Pinerolo grazie ai Giochi Olimpici di Torino 2006 è stata proposta a fine 2016, tramite la Diaconia Valdese, a questi ragazzi in età tra i 20 ed i 25 anni, dando così il via alla formazione di una squadra agonistica.

Il loro esordio in una partita amatoriale è avvenuto nell’aprile del 2017, in una gara a margine delle finali nazionali assolute proprio nell’impianto olimpico pinerolese. Da lì nacque l’ambizione di farli partecipare con una squadra tutta loro ad un campionato federale. Purtroppo allora le regole non lo consentivano e la burocrazia sportiva non ha saputo dare una deroga per consentire fin da subito a questi ragazzi di cimentarsi nella competizione. Eppure credevano e credono, insieme ai dirigenti del Gruppo Sporting e della Diaconia Valdese, alla promozione delle politiche di integrazione per favorire la convivenza dei cittadini italiani e stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana e per consentire allo straniero di partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società. La caparbietà, infine, ha avuto la meglio e la Federazione Italiana Sport dek Ghiaccio ha creduto in questa iniziativa modificando i propri regolamenti interni dei Campionati: i ragazzi potranno così partecipare con un loro team, l’ “Africa Only Curling Team“, alla rassegna federale di Serie C.

La formazione si allena due volte alla settimana sotto gli occhi attenti dei tecnici Emanuela Cavallo e Fabrizio Gallo, entrambi giocatori di buon livello cresciuti sull’onda dei Giochi Olimpici di Torino 2006. E coincidenza vuole che la World Curling Federation, nel settembre scorso, durante il Congresso di Budapest, abbia accettato la richiesta di adesione della Nigeria quale membro provvisorio. In questo momento di integrazione, anche l’Onlus “Crescere Insieme” ha identificato un gruppo di migranti provenienti da Nigeria, Mali, Costa d’Avorio e Bangladesh che stanno imparando i primi fondamentali sul ghiaccio guidati da Davide Flora, tecnico federale del Gruppo Sportivo Draghi di Torino. Probabilmente, dopo i pionieri della Diaconia, racconteremo, a breve, le gare sul ghiaccio tra questi ragazzi, magari con un derby tra formazioni africane.

All’incontro di presentazione della squadra, tenutosi ieri sera a Pinerolo, hanno presenziato, tra gli altri, la Vicepresidente CSD Diaconia Victoria Mansey, l’Assessore Regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris, l’Assessore Regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti, la Presidente Regionale CNA Impresa Donna Rosanna Ventrella, che hanno voluto condividere quest’iniziativa unica in Italia indicata come eccezionale, utile esempio da esportare anche a livello internazionale.

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