HOCKEY: Vierumaki Camp 2010, una grande esperienza per le re

Per il terzo anno consecutivo la IIHF -la Federazione Internazionale di Hockey Ghiaccio- ha organizzato dal 3 all’11 luglio 2010 a Vierumaki, Finlandia, il Camp di Sviluppo per giocatrici e allenatrici.Il camp promuove la collaborazione per il progresso, persone che arrivano da trentacinque diversi paesi e imparano l’una dall’altra. Il fine è quello di sviluppare sia le abilità nell’hockey che quelle della vita dei partecipanti, ed enfatizzare “correttezza del gioco e rispetto” sia sul ghiaccio che fuori. Per Italia hanno partecipato come giocatrici Elena Ballardini (Real Torino), Beatrix Larger (EV Bozen 84 Eagles) e Agnese Tartaglione (Agordo Hockey), mentre come allenatrice Manuela Fritz (Agordo Hockey) e sul seminario „leadership“ per i programmi di sviluppo Waltraud Kaser (EV Bozen 84 Eagles). Sotto la supervisione dei direttori del Camp. Mika Saarinen e David Fitzpatrick e del Chairman Tima Backman, le atlete, tutte nate nel 1993 e 1994, si sono affrontate sul ghiaccio finlandese di Vierumaki divise in sei squadre contrassegnate da differenti colori. Il programma della giornata-tipo non contemplava molte pause: dalle 8 alle 12.30 del mattino esercizi sul ghiaccio. Nel pomeriggio dalle 16 partite. Ma non è mancato il tempo per una visita a Helsinki e gli skill challenge. Wally Kaser, cha già dua anni fa aveva partecipato al Camp come team leader, e questa volta come Leadership per i programmi di sviluppo dell’Hockey Femminile, non ha esitato a definire questa opportunità come “una grande esperienza”. Elena Ballardini, giocatrice del Real Torino, è stata premiata quale miglior giocatrice della sua squadra, il team “Verde”. E’ proprio lei a raccontarci le sue sensazioni al ritorno dalla Finlandia: “E’ bello conoscere nuove persone di nazionalità differenti, così come parlare lingue diverse, che è anche utile. Ma il fattore più entusiasmante è stato che in così poco tempo e senza conoscersi si siano formate sul ghiaccio squadre affiatate. Poi ho imparato molto, sia dentro che fuori dal campo, ad esempio come formare un gruppo unito: spero di poter trasmettere quello che ho appreso alle mie compagne di squadra. E’ stato entusiasmante vedere come l’hockey femminile sia giocato in tutto il mondo! Ci sono ragazze che provengono da zone in cui non penseresti mai che si possa giocare a hockey. Il livello più alto rimane sempre quello di Stati Uniti, Canada, Finlandia, Svezia e Russia, però penso che in Italia il livello sia abbastanza buono”. Team Italy: nella foto: Beatrix Larger (EV BZ 84 Eagles), allenatrice Manuela Fritz (Agordo Hockey), leadership Waltraud Kaser (EV BZ 84 Eagles), Agnese Tartaglione (Agordo Hockey) e Elena Ballardini (Real Torino).

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