Short Track, World Tour: a Danzica l’Italia centra 6 qualificazioni dirette nella seconda giornata
Venerdì 21 novembre si è svolta a Danzica (Polonia) la seconda giornata della terza tappa del World Tour, il massimo circuito internazionale dello short-track.
L’Italia è presente all’appuntamento ospitato dalla Hala Olivia, impianto di riferimento della città polacca, con undici atleti.
Nel contesto femminile sono impegnate cinque azzurre, ossia Chiara Betti (Fiamme Gialle), Elisa Confortola (Fiamme Oro), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Arianna Sighel (Fiamme Oro) e Martina Valcepina (Fiamme Gialle).
In ambito maschile, i sei italiani sono Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Alessandro Loreggia (Fiamme Oro), Thomas Nadalini (Fiamme Oro), Lorenzo Previtali (Fiamme Oro), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri).
La seconda delle quattro giornate di gara è stata dedicata ancora alle qualificazioni, il cui esito è stato il seguente:
SETTORE MASCHILE
Nei 1.000 metri si sono qualificati direttamente ai quarti di finale sia Sighel – secondo in batteria – che Spechenhauser – avanzato a seguito della penalizzazione dell’americano Kim -. Si giocherà le sue carte ai ripescaggi Nadalini.
La staffetta si è qualificata alle semifinali vincendo la propria batteria davanti a Belgio, Polonia, Norvegia e Bulgaria.
SETTORE FEMMINILE
Nei 500 metri accesso diretto ai quarti di finale per Sighel, seconda della propria heat. Ioriatti e Valcepina ripartiranno dai ripescaggi.
Sui 1.500 metri pass per la semifinale raggiunto da Confortola e Ioriatti, rispettivamente prima e seconda nella batteria n.7 dei quarti di finale. Ripescaggi invece per Arianna Sighel.
Nella staffetta mista l’Italia disputerà la finale B in virtù del terzo posto di oggi in semifinale alle spalle di Cina e Canada.
Sabato 22, conclusi al mattino i ripescaggi sulle distanze, si terranno nel pomeriggio le prime finali: 1.500 e 500 metri maschili, 1.000 femminili e staffetta femminile.
Qui risultati e programma completo della tappa di Danzica.
Foto credit: Dominic Tanguay