Alps Hockey League, il titolo è del Lubiana che supera l’Asiago anche nella terza gara di finale

 

 

Il Lubiana vince per 4:1 contro la Migross Supermercati Asiago Hockey in Gara 3 e chiude la serie di finale sul 3:0. Cala così il sipario sulla quinta edizione della Alps Hockey League che ha rivisto i Draghi sloveni riconquistare il trofeo come nel 2019, l’ultimo assegnato prima della pandemia, e sempre ai danni di una formazione italiana (allora c’era il Brunico). E’ la prima volta nella storia del torneo transfrontaliero, tra Italia, Slovenia ed Austria, che una formazione succede a se stessa. Dopo le due vittorie all’overtime con l’identico risultato di 3:2, i balcanici crescono per gradi nella terza gara di finale contro l’Asiago. A 10’ dal termine del terzo tempo, Daniel Mantenuto riapre l’incontro con la prima rete dei giallorossi (3:1) ma alla fine è ancora la squadra della capitale slovena che segna a porta vuota con Ziga Pance (doppietta). Asiago, comunque, che esce a testa alta dal ghiaccio della Hala Tivoli dopo una difficile serie contro la corazzata slovena e con le prime due gare di finale decise solo dall’overtime. Per i giallorossi, comunque, una stagione di grande rilievo dopo aver rivinto lo Scudetto della IHL-Serie A ed essere arrivati fino alla finale della Alps (la terza in cinque anni) dopo una proficua stagione regolare (4° posto diretto per la post season) e dei buoni playoff in cui si segnala l’eliminazione in 5 gare in semifinale dello Jesenice.

Il Lubiana non sbaglia neanche in Gara 3. Al contrario delle prime due sfide, finite sempre all’overtime, il terzo atto ha un risultato molto più netto. Gli sloveni si portano con un goal per tempo sul 3:0 fino al 44’ e dimostrano più concretezza. Poi i giallorossi accorciano le distanze con Daniel Mantenuto (50’) con un Asiago che prova a riaprire la contesa. Ma alla fine è il Lubiana che conquista per la seconda volta di fila la Alps Hockey League.


Le due formazioni sul ghiaccio cercano subito di mettere la partita su ritmi alti. Il Lubiana sembra poter giocare con più tranquillità anche se l’Asiago, sempre privo di Alex Frei, costruisce con maggiore convinzione dalle parti di Holsa, chiamato un paio di volte all’intervento sui tiri di Steven McParland e Michele Marchetti. I giallorossi passano indenni la prima penalità e quando sembrano poter mettere intensità nel proprio gioco, sono i padroni di casa a passare in vantaggio (10’) approfittando di un’incertezza difensiva degli stellati su cui Vallerand é prontissimo a mettere sotto l’incrocio di Vallini un assist di prima intenzione di Pesut. I vicentini non si scompongono e provano a dare consistenza alla loro manovra. A tre minuti dal termine gli ospiti arrivano ad un passo dal pareggio, con Matteo Tessari che chiama alla deviazione provvidenziale Holsa. Gli sloveni tornano in avanti e Vallini si salva sulla conclusione di Ropret.

Secondo tempo che scorre sulla falsariga del primo. L’Asiago porta il disco senza però trovare conclusioni realmente pericolose ed il Lubiana che aumenta i giri della propria manovra. Simsic impegna Vallini che ci deve mettere tutta la sua abilità per evitare guai. I padroni di casa accelerano ulteriormente e per gli stellati sono dolori, finendo sotto assedio quando al 29’ Brus chiama Vallini nuovamente alla deviazione miracolosa, ripetendosi pochi secondi dopo sul tocco di Music. Al 33’, dopo una pressione costante dei Draghi, arriva il 2-0: percussione che porta il disco sulla stecca di Music, abile quanto pronto a controllarlo girandosi per servire Pance che tocca in rete. Sotto per due reti i vicentini continuano a crederci, con Miglioranzi che prova in due occasioni dalla distanza. Ci prova poi Ginetti ma la conclusione é imprecisa. Nel finale di periodo, due penalità fiaccano la consistenza degli ospiti e Lubiana avanti di due dopo 40’.

Superata l’inferiorità gli asiaghesi ricominciano ad attaccare con Ginetti fra i più attivi e pericolosi insieme a Mantenuto. Si torna dalle parti di Vallini ed é Kujavec a chiamarlo alla parata. I balcanici, però, sotto porta sono più concreti e trovano il tris con Ziga Pesut grazie ad un tiro al volo (44’).

Gli stellati non demordono e finalmente trovano un goal utile per riaprire le danze con il tocco di Mantenuto (50’), bravo ad approfittare del lavoro in impostazione di Matteo Tessari insieme a Michele Marchetti. Dopo la segnatura gli ospiti prendono coraggio e Casetti prova a cercare la via della rete ma il suo disco finisce sull’esterno dalla gabbia slovena. L’occasione per avvicinarsi nuovamente arriva con gli stellati in superiorità, durante la quale McParland prova la deviazione ravvicinata dopo un rimbalzo concesso da Holsa ma nulla da fare perché la difesa allontana. I minuti passano e si avvicina la fine del terzo tempo. Coach Mattila si gioca il tutto per tutto. Vallini fuori con largo anticipo (55:25). La mossa, però, non porta i frutti sperati. Anzi il Lubiana chiude definitivamente i conti quando Pance finalizza con un’azione in velocità (56’). Ultimi minuti che hanno poco da dire, con i padroni di casa che amministrano il vantaggio cercando anche il quinto gol che non arriva solo per un’ inezia.

Il suono della sirena saluta il Lubiana campione di Alps Hockey League 2021 con un 3-0 nella serie di finale con un Asiago che però non ha nulla da rimproverarsi visto l’andamento delle prime due gare.

Alps Hockey League:
HK SZ Olimpija Ljubljana – Migross Supermercati Asiago Hockey 4:1 (1:0, 1:0, 2:1)
Referees: LESNIAK, MOSCHEN, Snoj, Weiss.
Goals HKO: 1:0 Vallerand M. (11. Pesut Z.), 2:0 Pance Z. (33. Pulli J. – Music A.), 3:0 Pesut Z. (45./PP1 Ropret A. – Music A.), 4:1 Pance Z. (57./EN Stebih M. – Magovac A.)
Goals ASH: 3:1 Mantenuto D. (51. Marchetti M. – Tessari M.)

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