FISG, ridisegnato l’assetto degli staff tecnici nel settore Velocità

Alle porte del quadriennio olimpico con vista su Milano Cortina 2026, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio ridisegna l’assetto degli staff tecnici di short track e pista lunga all’interno del settore Velocità. Un cambio di paradigma più che di uomini, con il canadese Kenan Gouadec, già direttore tecnico delle Nazionali azzurre di short track, pronto a ricoprire, a partire dalla stagione 2022-23, il ruolo di High Performance Director.

L’organigramma azzurro si arricchisce così di una nuova figura centrale e strategica nell’evoluzione e nella crescita futura della Velocità tricolore. Nell’ottica di una maggiore collaborazione e condivisione dei piani di lavoro e degli obiettivi tra lo short track e la pista lunga, la figura dell’High Performance Director si rivelerà infatti essenziale per coordinare e promuovere lo sviluppo a medio e lungo termine del settore della Velocità mediante il rafforzamento del settore giovanile, l’avvio di progetti strategici e una sempre più efficace formazione dei tecnici federali.

Compito e responsabilità dell’High Performance Director sarà poi soprattutto quello di confrontarsi con i Direttori Tecnici delle due discipline, recepirne le esigenze e lavorare affinché a entrambi siano messe a disposizione le migliori risorse e i migliori strumenti per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dunque, un nuovo ed importante supporto tecnico ed organizzativo nonché un essenziale elemento di raccordo tra i vertici federali e i Direttori Tecnici di short track e pista lunga, ai quali viene confermata la totale autonomia nelle scelte tecniche e gestionali delle Nazionali.

Nella pista lunga Maurizio Marchetto è confermato Direttore Tecnico delle Nazionali azzurre, supportato nella gestione della Nazionale Senior dal vice allenatore e tecnico degli sprinterMatteo Anesi.

Nello short track la figura di Direttore Tecnico sarà ricoperta da Kenan Gouadec, affiancato dai due allenatori Derrick Campbell e Nicola Rodigari.

Con questa riorganizzazione interna confermiamo le figure di Marchetto e Gouadec che negli ultimi due cicli olimpici ci hanno garantito risultati eccezionali sia a Pyeongchang che a Pechino e, al contempo, introduciamo una figura essenziale nel supporto quotidiano al lavoro delle due discipline. La qualità e la profondità degli staff tecnici è una prerogativa fondamentale per confermarsi tra le Nazioni al vertice del movimento e garantire uno sviluppo costante e lungimirante di queste discipline”, spiega Andrea Gios, Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio.

“Con questo intervento l’Italia si allinea agli standard delle grandi potenze internazionali e sono certo che, anche a livello giovanile, trarrà benefici importanti dalla più stretta sinergia tra short track e pista lunga – le parole del Consigliere Federale Luigi Sartorato -. Questo piano farà sì che Milano Cortina 2026 rappresenti non solo un traguardo ma anche un trampolino di lancio per un movimento sempre più ambizioso e competitivo“.

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