Olimpiadi, ultima stone ancora fatale agli azzurri: la Gran Bretagna s’impone 7-6 all’extra end

Un’altra volta è fatale l’ultima stone agli azzurri del curling. L’Italia sfora un altro colpaccio nella sesta partita di queste Olimpiadi a Pyeongchang, perdendo soltanto di misura per 7-6 all’extra end contro la forte Gran Bretagna dello skip Smith. Con questo k.o. salgono a quattro le sconfitte degli azzurri, ora al settimo posto in classifica insieme a Danimarca e Stati Uniti e quindi lontani dalla quarta posizione, l’ultima valida per accedere alle semifinali. Domani alle 6 del mattino (ora italiana) la sfida ai padroni di casa della Corea del Sud.

Contro la Gran Bretagna formazione tricolore guidata dal direttore tecnico Marco Mariani e dall’allenatore Soren Gran formata da Joel Retornaz (third e skip, Sporting Club Pinerolo), Amos Mosaner (fourth, Aeronautica Militare), Simone Gonin (second,  Sporting Club Pinerolo), Daniele Ferrazza (lead, Curling Cembra) e Andrea Pilzer (alternate, Curling Cembra) si ritrova subito sotto 2-0 al primo end e dopo aver lasciato andare la seconda mano senza punti ne recupera uno nel terzo, salvo subire l’immediato ritorno degli avversari che ristabiliscono le distanze sul 3-1 alla quarta ripresa. Un altro end senza marcature, quindi al sesto l’Italia pareggia con due buoni punti: nuovo allungo britannico sul 5-3 nel settimo e controrisposta azzurra nell’ottavo per il 5-5. Alla nona mano Retornaz e compagni lasciano un solo punto a Smith e tuttavia non ne approfittano nel decimo, marcando sì un punto ma senza sorpassi. All’extra end, con l’hammer per i britannici, i nostri lottano fino all’ultimo secondo, quando Smith mette a segno il 7-6 della vittoria.

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