Pista lunga, CdM di Heerenveen: Lollobrigida chiude al 7° posto sui 5.000 metri
Nella serata di venerdì 5 dicembre sul ghiaccio della Thialf di Heerenveen (Paesi Bassi) si è aperta la terza tappa della Coppa del Mondo di pattinaggio velocità su pista lunga.
Nella giornata inaugurale si sono disputate tre competizioni, i 1.500 metri del settore maschile, i 5.000 metri e i 1.000 metri del comparto femminile.
Come di consueto, le gare sono state frazionate in Division A (alla quale partecipano i migliori atleti del ranking mondiale) e Division B (il raggruppamento cadetto, che presuppone la possibilità di essere promossi al livello assoluto dall’appuntamento successivo).
Questi i risultati conseguiti dai tutti i pattinatori italiani impegnati.
DIVISION A
5.000 metri femminili – Francesca Lollobrigida (C.S. Aeronautica) ha fatto registrare il 7° tempo con un crono di 6’56″80 nella gara vinta dalla norvegese Wiklund.
1.500 metri maschili – Daniele Di Stefano (Fiamme Oro) si è attestato in 12ª posizione con il tempo di 1’45″60.
DIVISION B
5.000 metri femminili – Sia Linda Rossi (Fiamme Azzurre) che Laura Lorenzato (Noale Ice) sono state in grado di migliorare il proprio primato personale, fermando il cronometro rispettivamente sul 6’58”15 e sul 7’01”38. Le performance sono valse la settima e la decima piazza cadetta.
1.500 metri maschili – Francesco Betti (Fiamme Oro) ha fatto segnare il tempo di 1’47”75, attestandosi al ventunesimo posto.
1.000 metri femminili – Maybritt Vigl (C.S. Carabinieri) e Serena Pergher (Fiamme Oro) hanno realizzato rispettivamente la diciannovesima (1’17”87) e la ventiduesima (1’18”46) prestazione cronometrica del raggruppamento.
Questo il programma della giornata di sabato 6 dicembre:
ore 09:00 – Division B dei 10.000 metri maschili
ore 12:15 – Division B dei 1.500 metri femminili
ore 14:15 – 10.000 metri maschili
ore 16:20 – 1.500 metri femminili
ore 17:10 – 1.000 metri maschili
ore 18:00 – Division B dei 1.000 metri maschili
Qui programma e risultati completi della tappa di Heerenveen.
Foto Credit: Martin de Jong