Figura, Grassl e Tornaghi: “Anziché ai Mondiali di Montreal siamo rimasti a Tallinn tra ghiaccio e lezioni online”

Alla fine l’aereo l’hanno preso. Non per il Canada, dove pensavano di fare il loro esordio assoluto in un Mondiale Senior, ma per l’Italia, per tornare a casa. Fino a questa mattina Daniel Grassl e Alessia Tornaghi erano a Tallinn, in Estonia, sebbene la rassegna iridata junior in cui hanno gareggiato in preparazione a quella “dei grandi” fosse finita ormai da quasi una settimana. Li abbiamo sentiti quando ancora erano lì, in Estonia, senza ancora un piano preciso in questi giorni sconvolti dall’emergenza Coronavirus.

Daniel, anche lì la situazione è di piena emergenza?
Fino a pochissimi giorni era tutto pressoché normale. Ora però in giro ci sono meno persone e stanno iniziando a chiudere anche le scuole“.

Immaginiamo siano stati giorni di preoccupazione?
Sì, inevitabilmente. Avevamo la testa a quanto accadeva a casa e chiamavo sempre la mia famiglia per raccomandarmi che non uscissero. È stato molto difficile concentrarci sulle gare e sugli allenamenti“.

Cosa state facendo in questi giorni?
Abbiamo continuato ad allenarci sul ghiaccio e io poi ho fatto le mie lezioni di scuola online: inglese, matematica, italiano e altro ancora. Era la prima volta e mi è piaciuto davvero! Quasi meglio di quelle normali…“.

A volte la tecnologia aiuta…
Sì, per me con la scuola era una novità ma già sono abituato con il pattinaggio: facciamo spesso anche lezioni online, via skype, e pure yoga“.

Come riempirai le giornate appena tornato in Italia?
Resterò certamente a casa per non correre rischi né farne correre ad altri. Per il resto tanto stretching e un po’ di addominali per restare in forma“.

E tu invece Alessia?
Io farò ginnastica. La faccio spesso, anche a casa“.

E anche tu ti sei ritrovata a lezione “a distanza”?
“Non in questi giorni ma di certo lo farò quando tornerò. Frequento una scuola americana online, quindi sono abituata a questa metodica di insegnamento. Ora mi tocca rimettermi…”.

Quale è stato il tuo stato d’animo in questi giorni?
Decidere di annullare i Mondiali è stato giusto anche se da atleta non vedevo l’ora di scendere sul ghiaccio perché era l’evento clou della stagione nonché la mia prima volta. Ai Mondiali Junior invece potevo fare di più ma è giusto guardare avanti. Quest’anno ho avuto belle soddisfazioni ma so dove migliorare e lavorerò duro per riuscirci“.

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