Alps Hockey League, Asiago al primo posto dopo il successo a Jesenice. Renon 2°

Si affilano le armi delle due principali contendenti per la conquista dell’88 Scudetto della IHL – Serie A. Sabato sera, la Migross Asiago vince in Slovenia per 4:1 e spodesta Jesenice dalla testa del Master Round. ll Renon riesce a ripetersi per la 19esima volta consecutiva contro il Fassa e segue a ruota gli stellati. In attesa poi dello scontro diretto valevole sempre per la Alps del 5 febbraio a Collalbo e grande antipasto per la successiva settimana Scudetto quando Asiago e Renon apriranno il giorno 8 febbraio, sulle piste di casa, rispettivamente contro Cortina e Renon, l’attesa ed inedita Fase Scudetto che continuerà il 10 febbraio (Renon- Cortina e Gherdeina -Asiago) ed il 12 febbraio (Asiago- Renon e Cortina – Gherdeina).

Cade Jesenice dopo 11 vittorie consecutive. L’Asiago espugna la Dvorana Podmežakla per 4:1. Red Steelers, privi del top scorer Eric Pance, non perdevano in casa dalla prima di campionato (11 settembre) quando era stata la matricola Merano a superare gli sloveni che poi avevano ottenuto 13 successi consecutivi sul ghiaccio amico. Chiave del match i minuti a cavallo di metà gara. Dopo un botta e risposta, l’Asiago prende il largo con Alessandro Tessari e Iacobellis (doppietta finale) per un vantaggio che non sarà più ripreso dai balcanici.

Dopo il successo a Lustenau per 3:1, ancora una trasferta per i giallorossi che sono a Jesenice. Ritorna il back-up Luca Stevan, poi stessa formazione per coach Barrasso: oltre agli infortunati storici  Rosa, Olivero, Miglioranzi, mancano Matteo Tessari, Filippo Rigoni (l’attaccante) e Topatigh. Jesenice ha iniziato il Master Round con una vittoria in Val di Fassa per 6:2. Rispetto all’ultimo match manca il top scorer Eric Pance oltre al finlandese Eetu Elo ed al difensore Ziga Urukalo.

Il primo periodo finisce e reti bianche ma non si può non dire che sia stato molto emozionante. I rispettivi portieri, Froberg e Vallini, sugli scudi che riescono a sventare le possibili minacce. Anche un conto aperto per l’Asiago che colpisce un palo con Iacobellis ed un traversa con Salinitri. Sloveni che hanno a disposizione l’unico powerplay del primo periodo ma non sortisce effetto.

Il match decolla nella frazione centrale. Dopo aver “ucciso” un’altra superiorità slovena, l’Asiago si dimostra più concreto proprio in powerplay. Iacobellis finalizza su rimbalzo dopo un tiro di Michele Marchetti (27’). Ma la reazione dei Red Steelers non tarda. Passano 102 secondi e Jenko pareggia da distnaza ravvicinata (29’). L’Asiago non si abbatte. A partire dal 32°, in soli 19 secondi, gli stellati piazzano un uno-due pesantissimo. Prima Alessandro Tessari buca Froberg in mezzo ai gambali. Poi ancora Iacobellis che su rimbalzo è lesto a ribadire in rete dopo un tiro di Salinitri. Poi i vicentini difendono solidamente il vantaggio acquisito fino alla seconda sirena.

Nel terzo periodo i Leoni controllano bene il ritorno degli avversari e non lasciano praticamente spazio alla temibile squadra slovena. Per chiudere i conti bisogna, però, aspettare i minuti finali. Salinitri non riesce a superare Froberg in contropiede. Giliati, invece, a porta vuota, a 72 secondi dalla sirena finale, realizza il definitivo 4:1 che certifica il sorpasso dell’Asiago sullo Jesenice in un Master Round già molto ricco di emozioni.

Il Renon balza al 2° posto del Master Round. Sofferta vittoria dei Buam contro un combattivo Fassa per 2:0. Il team di coach Heiskanen ottiene la 19esima vittoria consecutiva contro il Fassa. Sono ben 44 le parate di Jake Smith che conquista il secondo shutout consecutivo, dopo quello di Cortina, ed il sesto stagionale. In rete per i Buam Lutz nel primo tempo e Manuel Ohler nel terzo. I Falcons rimangono senza punti nel Master Round.

Foto Pattis

Il Renon, dopo la vittoria a Cortina per 4:0, si presenta in casa confermando le assenze di Sailio, Frei e Brunner. Il Fassa è reduce dalla sconfitta in casa contro Jesenice (2:6). I ladini non possono schierare il difensore Kris Pietroniro che è stato colpito all’anca da un disco nell’ultimo match. Sempre assente Biondi.

Nell’avvio il Fassa si mostra migliore e al secondo minuto fallisce con Trottner. A metà della prima frazione Robert Öhler spreca una grandissima occasione per i padroni di casa. Dopo una parata di Smith su Lindgren, il Renon passa in vantaggio. Una bella azione solitaria su tutto il ghiaccio permette a Lutz di indirizzare il disco nell’angolo lungo con un tiro secco (15‘11“). Nel finale ancora Smith che salva il risultato su Iori.

Nel drittel centrale i Rittner Buam si trovano a corto di forze, perché per quattro volte devono fare i conti con la superiorità degli avversari. Il Fassa si scontra, però, con la grande dinamicità del goalie Smith che sventa ogni minaccia. Di Forte la migliore occasione dei Falcons che sbaglia a porta sguarnita. Le migliori chance per i Rittner Buam sono uno sfortunato wrap around di Pechlaner con (25°), seguito dai tiri di Eisath (31°) e Simon Kostner (36°), fermati entrambi da Vay.

La partita è ancora molto aperta ma il Renon, al contrario dei ladini, sfrutta un powerplay al 51° per chiudere i conti in un match così a basso punteggio. Un tiro di Julian Kostner è toccato da Manuel Ohler con l’estremo dei fassani Vay, che non riesce a trattenere il disco. Poi i padroni di casa non trovano il goal della sicurezza. Il match rimane combattuto ed anche con l’uomo in più i Falcons non riescono a cambiare il risultato con il Renon che conquista una difficile ma importate vittoria contro un Fassa determinato ma poco preciso davanti alla porta degli avversari.

Al termine di una gara molto combattuta e dinamica, il Cortina incassa la seconda sconfitta consecutiva casalinga per mano del Lustenau che s’impone all’Olimpico per 3:1. Gli ampezzani rimangono sempre senza punti nel Master Round e vedono fuggire via in classifica i più diretti concorrenti per un posto ai playoff.

Dopo aver perso la prima gara del Master Round per 0:4 in casa contro il Renon, il Cortina è sempre all’Olimpico contro il Lustenau, suo diretto concorrente per un posto nei playoff. I veneti, oltre a Moser, devono rinunciare a Barnabò che si è infortunato alla mano ed a Toffoli. Il Lustenau è sempre in formazione rimaneggiata ed è guidato in panchina dal vice Winzig.

Il match è subito giocato a viso aperto dalle due formazioni ma con il passare dei minuti il Cortina può usufruire di qualche superiorità. Stefan Hrdina, dopo una prima infrazione, si prende anche una doppia minore nella seconda parte del primo periodo. Per gli ampezzani è il momento giusto per segnare con Sanna che dopo 13’ sblocca il punteggio proprio in powerplay. Ma da una superiorità all’altra. Michael Zanatta viene fermato a sua volta per una doppia minore a cui segue un’infrazione di Johansson. Il forte special-team del Lustenau non si lascia sfuggire la ghiotta occasione, in doppio powerplay, e per mano dell’ex di turno, Remy Giftopoulos, realizza il pareggio che è anche il finale del primo periodo (1:1).

Nel secondo tempo ancora penalità su ambo i lati della pista. Il match rimane molto interessante ma la differenza è ancora lo special team. Il Lustenau passa in vantaggio con il veterano D’Alvise che concretizza al 28° in powerplay e permette agli austriaci di andare sul 2:1 al secondo intervallo.

Il Cortina non si risparmia per l’impegno e la dedizione dalle parti di Hanses ma il disco non entra. Gli austriaci, invece, colpiscono con Puschnik che realizza l’allungo decisivo del team del Vorarlberg (50’). Il 3:1 in favore degli ospiti non cambierà più con il Cortina che non trova più il modo di riaprire la gara fino al 60°.

Il Vipiteno vince a Klagenfurt per 3:1. Tre punti preziosi per i Broncos che possono conservare il terzo posto del Girone di Qualificazione A che vale sempre i pre-playoff. Doppietta per Lucas Chiodo.

Foto Schaller

Dopo la sconfitta casalinga all’esordio per 1:4 contro il Salisburgo, il Wipptal è di scena a Klagenfurt contro il Future Team. Per i carinziani è la prima partita di questo girone. Il Vipiteno si presenta a questo match confermando le assenze di Eisendle, Erlacher e Cristellon.

Inizio propizio per il Wipptal che può sfruttare subito un poweplay. Dopo un flip di Gander su tiro di Hackhofer, il Vipiteno passa in vantaggio con il tandem Cianfrone (assist) e Chiodo (goal) quando sono passati 149 secondi di gioco dall’ingaggio iniziale. Poi sale in cattedra Rabanser che sventa un paio di grosse occasioni. Ma sono i Broncos ad avere una marcia in più. Cianfrone raccoglie un disco e taglia in diagonale depositando in rete il disco che vale il 2:0 (9’) e che sarà anche il finale del primo periodo.

Passano appena 28 secondi ed il Wipptal confeziona il tris con una bella combinazione tra uno scatenato Chiodo (doppietta) e sempre su assist di Cianfrone. Grazie a questa marcatura il Vipiteno può gestire meglio la gara e controllare il triplice vantaggio fino alla seconda sirena ma non riesce ad incrementare anche perché il Klagenfurt si affida alle parate di Vorauer.

Nel terzo tempo le giovani “Giubbe Rosse” cercano di riaprire il match e creano molte occasioni ma Rabanser è sempre sul pezzo. Si arriva, così, ai minuti finali in cui si registra la prima marcatura del team di coach Furey che utilizza l’uomo in più sul ghiaccio con largo anticipo. A soli 46 secondi dal fischio finale, Rabanser perde lo shutout, con il goal di Sablattnig che riesce a far passare il disco in mezzo ai gambali dell’estremo dei Broncos. Ma la vittoria del Vipiteno per 3:1 non è più in discussione.                                                                                                                                

Il Gherdeina, del nuovo coach Musial,  si conferma anche a Linz dopo il successo di venerdì a Vienna. Le Furie vincono per 5:0 in Alta Austria e conservano il primo posto nel Girone B di qualificazione dimostrandosi molto ciniche per le occasioni avute. Primo shutout per Colin Furlong con la maglia del Gherdeina che ferma 43 tiri.

Dopo il successo per 5:1 a Vienna che ha visto l’esordio del nuovo coach David Musial, il Gherdeina è sempre in Austria contro le Steel Wings Linz. L’unica novità nel roster dei ladini è il rientro di Luisetti. Altrimenti rimangono sempre alcune defezioni rispetto all’impegno di meno di 24 ore prima. Infatti non sono disponibili i fratelli Soelva, Tim Linder, Samuel Moroder, Fabian Kasslatter, Marc Kasslatter, Korhonen, Paratoni e Pauli Hofer. Il back-up è Leo Kostner.

Grazie ad una prima superiorità, Galassiti sblocca il punteggio dopo 223 secondi di gioco. Immediata reazione della formazione dell’Alta Austria che dovrà fare i conti con un Furlong in grande spolvero. McGowan, il top-scorer dei ladini, è efficace dopo 14’ di gioco e sigla il raddoppio che rimane fino alla prima sirena.

Il copione del periodo centrale è un po’ lo stesso. Linz che cerca di fare la partita mentre il Gherdeina è molto attento a difendere Furlong e capire quando segnare. Così al 33° è ancora McGowan che realizza il 3:0. Triplice vantaggio che permette ai ladini di andare al secondo intervallo con fiducia.

La serata fortunata del Gherdeina continua anche nel terzo tempo. Nessuna sbavatura per le Furie in difesa che poi chiudono i conti nella seconda parte di drittel. Prima Moroder costruisce il 4:0 (54’). Poi il Linz non si arrende e toglie il portiere. Sullmann Pilser trova il 5:0 a porta vuota a 76 secondi dalla sirena finale. Finisce con lo shutout di Furlong e la permanenza in testa al Girone del Gherdeina.

Il Merano cade nuovamente in casa. Lo Zell am See vince per 6:3 e le Aquile rimangono sempre al penultimo posto del girone B di qualificazione. Decisivo il secondo tempo con ben 7 marcature.

Dopo la sconfitta di giovedì contro il Linz (4:5), il Merano è di nuovo in casa contro lo Zell am See. I bianconeri ritrovano il russo Zherdev ma sono privi di Radin e Thaler. Venerdì sera la società ha comunicato che l’altro russo in forza al Merano ha lasciato le Aquile per una nuova avventura sportiva nell’Est Europa.

Johannes Schernthaner ha sbloccato il punteggio dopo 73 mandando in  vantaggio gli Orsi Polari. L’EKZ ha puntato in alto nella Meranarena e non ha mollato. È stato Alexander Frandl ad aggiungere il 2:0 (8°). La squadra di casa ha avuto qualche altra occasione nel primo periodo, ma il portiere Max Zimmermann si è opposto bene agli avanti bianconeri.

Dopo il gol di Patrick Tomasini in shorthanded (23°) che ha illuso i bianconeri su una possibile riapertura  del match, Adam Pauliny (27°/primo goal in Alps per il 21enne slovacco ), Fredrik Widen in doppia superiorità (28°) e Philipp Kreuzer (33°) hanno aumentato il vantaggio a 5:1 per i Pinzgauers. Alexander Frandl ha completato la sua doppietta personale (38°), prima che Daniel Gellon segnasse il secondo gol per gli altoatesini (34°). Il Merano ha anche avuto l’ultima parola nel periodo centrale, quando Victor Ahlström ha segnato il 3:6 poco prima della sirena del secondo intervallo.

Nel terzo periodo il Merano non riesce a trovare altri spunti vincenti mentre il match s’innervosisce con qualche doppia minore. Dopo un terzo tempo a reti bianche, lo Zell am See si conferma vittorioso per 6:3 e complica il cammino dei bianconeri che si trovano ora a quattro punti di distanza dalla zona pre- playoff.

Alps Hockey League | 29.01.2022 | Results:
Master Round:
Rittner Buam – SHC Fassa Falcons 2:0 (1:0, 0:0, 1:0) | Details
Referees: LAZZERI, MOSCHEN, Cristeli, Pace. | Spectators: 367
Goals RIT: Lutz (16.), Öhler M. (52./PP1)

HDD SIJ Acroni Jesenice – Migross Supermercati Asiago Hockey 1:4 (0:0, 1:3, 0:1) | Details
Referees: BAJT, HEINRICHER, Javornik, Puff. | Spectators: 350
Goal JES: Jenko (30.)
Goals ASH: Iacobellis (28./PP1, 34.), Tessari (33.), Giliati (59./EN)

S.G. Cortina Hafro – EHC Lustenau 1:3 (1:1, 0:1, 0:1) | Details
Referees: EGGER, OREL, Bergant, Piras. | Spectators: 151
Goal SGC: Sanna (14./PP1)
Goals EHC: Giftopoulos (19./PP2), D’Alvise (29./PP1), Puschnik (50.)

Qualification Round A:
EC Die Adler Stadtwerke Kitzbühel – Red Bull Hockey Juniors 1:0 SO (0:0, 0:0, 0:0, 0:0; 1:0) | Details
Referees: LEHNER, VIRTA, Basso, Moidl. | Spectators: 228
Goal KEC: Freidenfelds (65./PS)

EC-KAC Future Team – Wipptal Broncos Weihenstephan 1:3 (0:2, 0:1, 1:0) | Details
Referees: LESNIAK, LOICHT, Legat, Snoj. | Spectators: 100
Goal KFT: Sablattnig (60.)
Goals WSV: Chiodo (3./PP1, 21.), Cianfrone (10.)

Qualification Round B:
Steel Wings Linz – HC Gherdeina valgardena.it 0:5 (0:2, 0:1, 0:2) | Details
Referees: DURCHNER, WIDMANN, Matthey, Voican. | Spectators: 223
Goals GHE: Galassiti (4./PP1), McGowan (15., 34.), Moroder (55.), Sullmann Pilser (59.)

BEMER VEU Feldkirch – Vienna Capitals Silver 6:1 (3:1, 1:0, 2:0) | Details
Referees: SCHAUER, WALLNER, Eisl, Wimmler. | Spectators: 500
Goals VEU: Sticha (14./PP1), Revesz (15.), Lebeda (19., 58./SH1), Bolterle (40.), Kaider (51.)
Goal VCS: Fichtinger (12.)

HC Meran/o Pircher – EK Die Zeller Eisbären 3:6 (0:2, 3:4, 0:0) | Details
Referees: HOLZER, PINIE, Bassani, Tschrepitsch. | Spectators: 310
Goal HCM: Tomasini (24./SH1), Gellon (34.), Ahlström V. (39.)
Goals EKZ: Schernthaner (2.), Frandl (8., 38.), Pauliny (27.), Widen (28./PP2), Kreuzer (33.)

Classifica Master Round 

Asiago 9 punti (2 partite)
Renon 8 punti (2 partite)
Jesenice 7 punti (2 partite)
Lustenau 4 punti (2 partite)
Fassa 0 punti (2 partite)
Cortina 0 punti (2 partite)

Le prime 4 direttamente ai quarti di finale alla fine del Master Round, le ultime due ai pre-playoff

Classifica Qualification – Round A

Red Bull Hockey Juniors 10 punti (2 partite)
Bregenzerwald 6 punti (1 partita)
Vipiteno 5 punti (2 punti)
Kitzbuhel 2 punti (2 partite)
Future Team 0 punti (1 partita)

Alla fine del Girone, le prime tre vanno ai pre-playoff, le ultime 2 finiscono la stagione

Classifica Qualification – Round B

Gherdeina 11 punti (2 partite)
Zell am See 8 punti (2 partite)
Feldkrich 5 punti (2 partite)
Linz 3 punti (2 partite)
Merano 1 punto (2 partite)
Vienna 0 punti (2 partite)

Alla fine del Girone, le prime tre vanno ai pre-playoff, le ultime 3 finiscono la stagione

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