Alps Hockey League, il Renon pareggia la serie di semifinale. Asiago sconfitto in Austria

Nella seconda gara di semifinale prevale il fattore campo. Il Lustenau, dopo la sconfitta a tavolino in Gara 1, riesce a superare l’Asiago per 5:3. Austriaci in formazione rimaneggiata. Il Renon, con alcune defezioni nel roster, vince contro Jesenice per 3:2 e riequilibra la serie dopo che la prima partita era stata appannaggio degli sloveni per 2:1. Per i Buam si tratta del primo successo stagionale contro i balcanici. Con tutte e due le serie di semifinale in parità (1:1), giovedì le ostilità continuano con la terza gara prevista sul ghiaccio di Asiago e Jesenice. Dopo i risultati di questa sera, le rispettive serie continueranno anche sabato a Collalbo e Lustenau per Gara 4.

Il Lustenau si aggiudica Gara 2 di semifinale per 5:3 contro l’Asiago. Gli austriaci risolvono il match nel terzo tempo quando riescono a staccare gli avversari con il goal della sicurezza, a porta vuota, a 13 secondi dalla terza sirena. In precedenza i padroni di casa sempre avanti, ma l’Asiago ha avuto la forza per 2 volte di pareggiare. Ora la serie, dopo la prima vittoria a tavolino dell’Asiago, è in perfetta parità (1:1). Giovedì all’Odegar la terza gara di semifinale.

Dopo il forfait di Gara 1, il Lustenau si presenta in casa, per la seconda sfida di semifinale, con tre linee ed una sfilza di assenti: Brian Connelly, Fabio Haas, Dominic e Lucas Haberl, Kevin Puschnik, Leon Schmeiser, Alessandro Togni e Robin Wunster. L’Asiago, dopo la vittoria a tavolino nel match di sabato, torna sul ghiaccio dopo 10 giorni l’ultima sfida vinta dei quarti contro il Vipiteno (3:0 nella serie). I giallorossi, oltre agli infortunati storici, tra cui si segnala anche il fine stagione di Alessandro Tessari, sono privi per questo match di Stefano Giliati.

Nonostante un roster spuntato, il primo acuto della serata è dei Leoni austriaci che si portano in vantaggio con il capitano Max Wilfan che realizza un pregevole goal dopo 211 secondi di gioco. Il Lustenau gioca molto di sacrificio ma con lo svolgersi del match c’è la grande mole di lavoro degli stellati che ritornano prepotentemente in partita. Il protagonista per il Lustenau è sicuramente il portiere Erik Hanses che si oppone a qualche incursione dei vicentini. Ma sono gli ultimi minuti del primo drittel a creare una pressione costante da parte degli ospiti che poi raggiungono il meritato pareggio con Salinitri (ottavo goal ai playoff in 4 partite giocate) con un disco spedito all’incrocio quando mancano 44 secondi alla prima sirena.

Anche nel periodo centrale l’Asiago rimane la squadra leader. Ma i padroni di casa possono contare anche su un ispirato capitano che realizza il 2:1 al 25° con una deviazione davanti porta. Ma, come nella prima frazione, gli stellati confezionano il pareggio. Al 28° è un tiro dalla blu di Enrico Miglioranzi che non lascia scampo all’estremo Hanses. Proprio quest’ultimo, però, diventa un baluardo inespugnabile con i vicentini che creano tanto ma non raccolgono nel proseguo del periodo. Cosi, alla seconda sirena, è ancora parità (2:2).

Chiunque abbia pensato che la squadra del Lustenau potesse rallentare alla distanza si è dovuto ricredere. Al 44° minuto Patrick Ratz ha segnato il terzo vantaggio degli austriaci. L’Asiago ha cercato di riorganizzarsi ma nell’unico power play del 3° periodo, Chris D’Alvise ha segnato il quarto gol per Lustenau al 49°. Ma i veneti non hanno ceduto: un contropiede di Giordano Finoro ha riaperto i giochi. Così gli ultimi frangenti sono stati decisivi. Circa due minuti prima della fine della partita, l’allenatore dell’Asiago ha sostituito il portiere con un sesto giocatore in campo. Ad approfittarne, però, è il Lustenau che ha segnato il quinto gol per l’EHC nella persona di Stefan Häußle, 73 secondi prima della fine delle ostilità.

Il Renon è riuscito a piegare Jesenice per 3:2 ed in rimonta dopo essere stato sotto per 1:2 dopo il primo periodo. La formazione di Collalbo, priva di alcuni importanti elementi, ha trovato la prima vittoria stagionale contro i balcanici ed il primo successo, dopo 4 sconfitte consecutive, alla Ritten Arena, nei confronti degli sloveni. Grazie a questo risultato, i Buam si rilanciano nella serie che per ora ha visto due partite molto combattute e con pochi goal.

Dopo la prima gara vinta dallo Jesenice in casa, la serie di semifinale procede a Collalbo. I padroni di casa si presentano con un roster rimaneggiato: non ci sono Julian Kostner, Fink, Spinell e Manuel Öhler mentre in porta torna Hannes Treibenreif per via dell’assenza di Jake Smith. Il back-up è Florian Plattner. Il Renon ritrova Sharp. Ma anche gli sloveni sono alle prese con qualche assenza e si schierano a tre linee anziché le solite quattro.

Il match entra subito nel vivo. Il Renon si ritrova in inferiorità numerica dopo poco più di un minuto ma il rientrante Sharp riesce a portare in vantaggio i Buam, in inferiorità, dopo 179 secondi di gioco e dopo una bella giocata con il finlandese Sailio. La gara, poi, vive di alcuni momenti, ora dall’una e dall’altra parte. Froberg deve intervenire in modo decisivo su un tiro di Sailio (10°) e poco dopo lo stesso goalie ospite dirige un tiro di Sharp al di sopra della porta (11°). Dalla parte opposta Treibenreif si distingue in almeno tre circostanze. Dopo è un susseguirsi di colpi: prima Svetina pareggia deviando con successo un tiro di Brus (16’07”) e poi, soltanto 55 secondi dopo, Treibenreif viene battuto anche da Pance che segna dalla breve distanza in power play. Proprio le penalità e gli special teams sembrano essere decisivi perché sarà una gara contraddistinta da soventi chiamate arbitrali.

Nella seconda frazione di gioco i Rittner Buam partono con impegno. In avvio di drittel Osburn viene fermato dal gambale di Froberg, ma poco dopo il giovane Jakob Prast inganna l’estremo difensore avversario nell’angolino e segna la rete del pareggio (21’06”). I Rittner Buam ci prendono gusto e sferrano un attacco dopo l’altro alla porta avversaria, ma non riescono a concretizzare. Lo Jesenice, invece, torna a essere più attivo soltanto verso la metà del secondo drittel. La partita diventa un po’ nervosa. Negli ultimi cinque minuti Logar (35°), Ulamec e Pance (entrambi al 37°) potrebbero portare in vantaggio gli ospiti. A 100 secondi dalla sirena centrale, Rajsar deve andare in panca puniti e all’ultimissimo momento i blu-rossi sfruttano la superiorità numerica con un tiro di Uusivirta che porta in vantaggio la squadra di Heiskanen (39’59”). Proprio questa marcatura si rivelerà quella vincente per gli altoatesini.

Nel terzo tempo il Renon gioca con grande temperamento e con grande caparbietà difensiva. Al 47° minuto Simon Kostner non concretizza una buona chance. Poi al minuto 52’09” i padroni di casa devono giocare con un uomo in meno, ma escono indenni dal power play degli avversari. A due minuti dal termine Treibenreif interviene in modo decisivo su Zibelnik. Ma gli ospiti non riescono a fare di più. Negli ultimi istanti di gioco si crea infine una rissa che vede coinvolti diversi giocatori di entrambe le squadre. Ma alla fine è il Renon che vince per 3:2 e si rilancia nella serie.

Alps Hockey League – Playoff – Semifinali – Gara 2 – Best-of-five – 29 marzo 2022 

Alps Hockey League | 29.03.2022 |
EHC Lustenau – Migross Supermercati Asiago Hockey 5:3 (1:1, 1:1, 3:1) | Details
Referees: HULZER, HUBER A., Puff, Wimmler. | Spectators: 1182
“best-of-five” series: 1:1
Goals EHC: Wilfan (4., 25.), Ratz (45.), D’Alvise (50./PP1), Häußle (59./EN)
Goals ASH: Salinitri (20.), Miglioranzi (29.), Finoro (54.)

Rittner Buam – HDD SIJ Acroni Jesenice 3:2 (1:2, 2:0, 0:0) | Details
Referees: REZEK, RUETZ, Eisl, Snoj. | Spectators: 647
“best-of-five” series: 1:1
Goals RIT: Sharp (3./SH1), Prast (22.), Uusivirta (40./PP1)
Goals JES: Svetina (17.), Pance (18./PP1)

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