Alps Hockey League: sfida al vertice tra Lubiana e Val Pusteria

Il Brunico si prepara al big-match di mercoledì. Il Gherdeina torna nella zona playoff 

Con un calendario molto fitto ed intenso, si gioca praticamente quasi tutti i giorni, la AHL entra nella sua fase più calda. Anche se ancora tutte le squadre (in particolare Fassa e Feldkirch) non sono arrivate ancora al giro di boa della stagione regolare (17 partite su 34), la lotta per conquistare  le prime sei piazze al 1° febbraio 2020 s’intensifica in maniera particolare. Mercoledì sera a Lubiana ci sarà la super sfida al vertice nella riedizione dell’ultima finale Alps. Lunedì i Draghi Verdi sloveni hanno ripreso il comando della classifica dopo la seconda vittoria in tre giorni contro il fanalino di coda del Linz e si presentano al big-match contro i pusteresi con 2 punti di vantaggio. In caso di vittoria, la formazione balcanica darebbe vita ad un primo tentativo di fuga in classifica che in questi oltre due mesi di gioco non è riuscito a nessuno sodalizio con un cambio di leadership quasi settimanale.

Alps Hockey League

24 novembre
HC Gherdeina valgardena.it – EK Die Zeller Eisbären 4:2 (0:0, 1:1, 3:1)
VEU Feldkirch – Vienna Capitals Silver 3:1 (0:1, 0:0, 3:0)

25 novembre

HK SZ Olimpija Ljubljana – Steel Wings Linz 12:1 (3:0,4:1,5:0)

26 novembre

EC KAC II – Red Bull Hockey Juniors 0:8 (0:5, 0:2, 0:1)
EHC Lustenau – Vienna Capitals Silver 3:2 S.O. (1:0, 0:1, 1:1)

Programma 27 novembre

Mer , 27.11.2019 HK SZ Olimpija Ljubljana – HC Pustertal Wölfe ore 19:15
Mer, 27.11.2019 EK Die Zeller Eisbären – EC Bregenzerwald ore 19:30

 

Il Gherdeina conclude un weekend più che perfetto.
Le Furie, in meno di 24 ore, prima superano il Vipiteno a domicilio per 2:1 e poi vincono contro lo Zell am See al Pranives per 4:2. Con questi sei punti i ladini tornano in zona playoff e si attestano al 6° posto scavalcando il Cortina e respingendo proprio l’assalto dello Zell am See in classifica.
Entrambe le squadre sono al secondo match in meno di 24 ore. Il Gherdeina è reduce dalla vittoria molto importante a Vipiteno che ha rilanciato le ambizioni della Furie mentre lo Zell am See ha colto un roboante successo ad Asiago per 6:5. Proprio stasera la posta in palio è alta. Chi vince ritorna in zona playoff come il Gherdeina o ci arriva per la prima volta in stagione come lo Zell am See. La squadra di casa lamenta l’importante assenza di Michael Sullmann che si aggiunge a quella di Andreas Vinatzer. Quest’ultimo aveva già saltato la trasferta di Vipiteno. Ancora pesanti le assenze in casa Zell am See che come contro l’Asiago, deve rinunciare a Martin Oraze, Tobias Dinhopel e Marcel Judth. In porta si accomoda Alexander Schmidt, al posto di Dominik Frank. Inizio partita tutto a favore delle Furie che comandano nel gioco ma non trovano spunti vincenti dalle parti di Schmidt, sempre molto attento, così come Smith su una pericolosa azione degli Orsi Polari. Pitschieler costruisce l’occasione più ghiotta per i ladini ma il primo tempo termina senza reti. Il punteggio rimane inchiodato sullo 0:0 anche nella prima della seconda frazione con lo stesso andamento dei primi venti minuti. Gli altoatesini si prendono la prima penalità ma non corrono particolari rischi. Al 32’, dopo l’ennesima incursione della prima linea gardenese, arriva la prima rete della serata con Matt Wilkins (assist McGowan/Gabriel Vinatzer). Il goal galvanizza la formazione di coach Kostner che sfiora il raddoppio ma è il veterano sloveno Jure Sotlar che firma il pareggio (1:1/38’) con un tiro all’incrocio che supera l’incolpevole Smith coperto nell’occasione. La terza frazione si apre nel migliore dei modi per le Furie. Dopo alcuni tentativi infruttuosi nel corso dei due periodi precedenti, Simon Pitschieler firma al 43’ la rete del nuovo vantaggio ladino con una deviazione dopo un tiro dalla blu del solito Wilkins. Il momento è propizio e dopo appena 111 secondi, Wilkins permette l’allungo con una deviazione dopo un tiro dalla blu di Nocker. Ma gli Orsi Polari si rifanno sotto poco dopo: Franz Wilfan accorcia le distanze. Ma il Gherdeina ha più grinta e sfrutta la seconda superiorità dell’incontro con il Top-Scorer Brad McGowan: il canadese di Vancouver scarica un missile che buca letteralmente la porta avversaria e rilancia i padroni di casa. Lo Zell am See non si arrende e serra i ritmi. Al 57’ Smith deve uscire a scopo precauzionale dopo una botta. Entra il giovane Leo Kostner che si distingue con due parate importanti visto che dal 57’ i salisburghesi giocano prima in 6 vs 5 rinunciando a Schmidt e poi addirittura nei 57 secondi finali in 6 vs 4 per la penalità di Nedved. Alla fine è 4:2 per il Gherdeina che certifica la sua stagione migliore da quando è stata istituita la AHL.

 

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