HOCKEY: Continental Cup, Asiago e Toros vincono la prima

Grande hockey su ghiaccio nella prima giornata del girone D di semifinale di Continental Cup. Asiago 1935 Gran Moravia e Toros Neftekamsk conducono la classifica con tre punti e si preparano allo scontro diretto che potrebbe già assegnare tre punti decisivi in chiave qualificazione. Nel match pomeridiano con inizio alle ore 17 il Toros Neftekamsk si è imposto di misura al termine di un match molto equilibrato contro il Nottingham Panthers. Subito un botta e risposta a cavallo del quinto minuto: prima passa in vantaggio la squadra inglese con Lee a capitalizzare una doppia superiorità numerica; immediata la risposta russa dopo soli 14 secondi grazie a Kisly abile ad intercettare il puck e a battere Conway (sul ghiaccio al posto dell’infortunato Kowalsky). Frazione centrale con ancora un gol per parte in un minuto: al 25’ la deviazione di Doronin su tiro di Baev finisce tra i gambali del portiere, 58 secondi dopo l’ex Milano Ryan pareggia in contropiede; a 40 secondi dal secondo riposo ancora in doppia superiorità Lee mette a segno la doppietta che vale il 3 a 2 per il Nottingham. Il Toros capovolge la situazione negli ultimi 20 minuti prima con il pareggio al 43’ di Kisly (doppietta) e poi con il gol del definitivo 4 a 3 realizzato in powerplay da Vasilevski. Vano l’assalto finale in sei contro quattro del Nottingham. Nel secondo incontro delle ore 20,30 i campioni d’Italia sono scesi in pista con la nuova maglia griffata Gran Moravia per sfidare i campioni di Kazakistan dell’Ertis. Tre a uno il risultato finale a favore degli stellati. Avvio a tutta di Borrelli e compagni che già dopo 2’ hanno sfiorato per tre volte il gol del vantaggio con una chance a testa per i tre attaccanti della prima linea con l’occasione più nitida sul bastone di Bentivoglio, fermato da Pinc. La gran spinta iniziale dei padroni di casa porta al meritato vantaggio firmato da Paul Zanette, bravo a ribadire in rete la ribattuta di Pinc sul precedente tentativo di Borrelli. Al primo cambio della serata la terza linea stellata conquista con Luca Rigoni la prima superiorità numerica dell’incontro: fitta trama di passaggi e disco buono per DeVergilio che defilato ma con la porta sguarnita non può fallire il raddoppio. Meno di sei minuti sul cronometro e l’Asiago è già avanti di due. L’Ertis è comunque vivo e prova ad imbastire una reazione ben arginata dalla difesa giallorossa che ha in Vincenzo Marozzi un estremo baluardo sempre attento e concentrato. Ospiti per due volte con l’uomo in più ma penalty killing efficace per l’Asiago. Nel secondo tempo i kazaki riescono a dimezzare lo svantaggio con Zalesak che non fallisce la doppia opportunità concessagli: il primo tiro di rovescio è respinto da Marozzi, lo stesso attaccante dell’Ertis ha però il tempo per controllare, aggirare la porta e depositare incrociando il back-end poco distante dal sette. L’Asiago è paziente e gioca d’esperienza, contenendo con ordine ed aspettando l’opportunità propizia; l’occasione migliore arriva sul bastone di DiDomenico che da posizione centrale e ravvicinata non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. A decidere la partita, o meglio metterla al sicuro, è nuovamente lo special team di superiorità numerica; l’occasione da non fallire per i campioni d’Italia arriva al 56’ quando Rehak e Ikonen si ritrovano contemporaneamente in panca puniti: con tre passaggi in velocità l’Asiago libera alla conclusione sul secondo palo Kevin DeVergilio che, più o meno dalla stessa “mattonella” del primo tempo, firma la sua personale doppietta mettendo in cassaforte il risultato. Nel finale qualche brivido per la penalità a DiDomenico e la contemporanea uscita dal ghiaccio di Pinc per il sesto di movimento, ma l’Asiago non regala niente portando a termine con sicurezza l’incontro. Best players della partita i due estremi difensori.

In allegato i tabellini dei due incontri di giornata


Asiago-Pavlodar

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