Nazionale: il Kazakistan si aggiudica il primo test

Trento  – 13 aprile 2015

Italia – Kazakistan 0-2 (0-1/0-1/0-0)

Marcatori: 14:27 (0-1) K.Dallman; 35:27 (0-2) R.Starchenko (F.Polishchuk/K.Rodenko) in sup.num.

Formazione Italia: And.Bernard 59:12 (G.Vallini); A.Helfer-H.Oberdorfer; A.Egger-A.Hofer; A.Trivellato – L.Zanatta; D.Glira-M.Zanatta; B.Ihnacak-N.Di Casmirro-M.Insam; Ant.Bernard (C)-J.Ramoser-D.Kostner; G.Morini-P.Morini-L.Frigo; R.Andergassen-A.Frei-M.Gander; J.Pavlu; All: S.Mair;

Formazione Kazakistan: P.Poluektov 60:00 (D.Malgin); M.Semyonov-K.Dallman; A.Litvinenko-R.Savchenko; L.Metalnikov-A.Lazika; A.Lizin-V.Tryasunov; K.Rudenko-F.Polishchuck-R.Starchenko; T.Zhailauov-A.Spiridonov-K.Pushkarev; Y. Rymarev-K.Savenkov-V.Krasnoslobodtsev; M.Panshin-M.Khudyakov-A.Vorontsov; All: A.Nazarov;

Penalità: Italia 4×2’ – Kazakistan 4×2’

Arbitri: Lottaroli e Lazzeri; Giudici di linea: C.Cristeli e Mischiatti;

L’Italia ritorna a giocare a Trento da dove mancava dal 2007 nella prima uscita amichevole del Blue Team che sta affrontando il raduno di Asiago, in vista dei prossimi Mondiali di Prima Divisione, che inizieranno a Cracovia il 19 aprile. L’avversario degli azzurri, nel primo dei due confronti che continueranno martedì 14 ad Asiago, è il Kazakistan, inserito proprio nel girone dell’Italia. Dopo i tagli operati domenica, coach Stefan Mair schiera l’atteso Andreas Bernard tra i pali e propone una squadra improntata sulla gioventù e sulla volontà di giocare in velocità, con il terzetto D.Kostner-Anton Bernard (nuovo capitano)-J.Ramoser in prima linea offensiva, quindi nel secondo blocco Marco Insam agirà al fianco di Ihnacak e DiCasmirro. Tredicesimo attaccante sarà il giovane Jan Pavlu, mentre in difesa assieme a due linee di esperienza di sarà spazio per i fratelli Zanatta accoppiati con Trivellato e Glira. Mancano i giocatori di Renon (Simon Kostner e Felicetti) ed Asiago (Sullivan, Marchetti e Iori) che hanno concluso l’infinita serie di finale Scudetto lo scorso giovedì ma che saranno in pista martedì ad Asiago.

Si inizia di fronte al buon pubblico del PalaTrento, e i kazaki operano una leggera pressione, senza però affacciarsi pericolosamente dalle parti di Bernard. La prima occasione azzurra è un bel diagonale di Helfer respinto da Poluektov, quindi al 3.49 c’è il primo fallo dell’incontro (Frigo) e gli asiatici si rendono pericolosi in superiorità con Savenkov. Recuperati gli uomini di movimento, gli azzurri si fanno vedere prima con una botta di Trivellato e poi con un’azione nello slot Frigo-Giovanni Morini, quindi al 9.30 bel contropiede guidato e concluso da Jan Pavlu, ma sempre fermato da Poluektov. Al 10.23 è il turno dell’Italia di avere il suo primo power play, ma il gioco azzurro è macchinoso e la difesa kazaka si salva. Passata la paura gli ospiti colpiscono, grazie all’unico “naturalizzato” presente in rosa, cioè il nativo dell’Ontario Kevin Dallman, che spara dalla blu un disco che, complice il mischione davanti a lui, non può essere visto da Andreas Bernard. 0-1 dunque al 14.27, ma Italia che prova la reazione già nei minuti seguenti complice un’altra superiorità numerica. Niente da fare ancora una volta, ma da segnalare un bel tiro di Helfer al volo. Recuperato il penalizzato i kazaki riescono a controllare al meglio l’incontro, sino a quando a 22 secondi dalla fine un fallo di Rudenko li condanna nuovamente in inferiorità. Nulla da segnalare comunque, minimo vantaggio ospite alla prima sirena.

Nella seconda frazione la squadra ospite inizia in powerplay ma l’Italia si difende e chiude ogni spazio. Quando si torna a giocare in parità numerica è sempre la squadra avversaria che fa girare il disco e crea un paio di conclusioni pericolose, specialmente quella di Savchenko che sibila vicino al palo della porta italiana.Con il passare dei minuti l’Italia prende coraggio cercando di scardinare l’arcigno sistema di gioco dei kazaki che cura a dovere ogni mossa italiana. Intorno al 26.30 Joachim Ramoser e Giovanni Morini seminano lo scompiglio nella difesa degli asiatici. Poco dopo Frei impegna il portiere avversario con un tiro in diagonale da distanza ravvicinata. Avvicinandosi a metà tempo il Blue Team si fa vedere convintamente dalle parti della porta kazaka ma non arriva nessun gol. Il Kazakistan, dopo la breve sfuriata italiana, riprende le redini del gioco e si riaffaccia dalle parti di Bernard. Al 34.41 seconda penalità per l’Italia: Luca Frigo si accomoda in panca puniti. Il Kazakistan non si fa pregare e raddoppia. Da dietro porta Rudenko, indisturbato, serve in diagonale l’accorrente Starchenko che con un tiro al volo (all’incrocio) sigla il raddoppio ospite. La formazione avversaria continua il suo gioco per un’altra penalità degli azzurri che chiudono in affanno il secondo tempo che vede il Kazakistan avanti per 2-0.

 

Alla prima azione del terzo tempo Anton Bernard e Diego Kostner per poco non realizzano la prima rete casalinga della serata. Il ritmo è cambiato: gli Azzurri sono indemoniati e poco dopo, nella stessa azione, colpiscono due pali (Diego Kostner ed Armin Helfer), sfiorando in un altro paio di circostanze il gol. La prima azione kazaka è intorno al 45’ ma Bernard para senza problemi. La buona vena italiana si spegne momentaneamente per un penalità di Armin Hofer. Nel penalty killing l’Italia soffre la buona circolazione del disco degli avversari che poi anche in parità numerica creano qualche buona occasione. L’Italia cerca di nuovo il gol fino ad una penalità contro i kazaki. Nel nuovo powerplay italiano un bel tiro di Insam ma gli avversari non cedono. Ormai siamo negli ultimi frangenti di partita. Andreas Bernard esce dai pali e gli ultimi 50 secondi, dopo timeout azzurro, sono di marca italiana ma il risultato non cambia. La prima sfida va al Kazakistan che s’impone per 2-0 contro l’Italia. 

A fine partita i migliori giocatori dell’incontro sono Pavel Poluekton (portiere) del Kazakistan ed il nuovo capitano dell’Italia Anton Bernard.

Si ricorda che martedì 14 aprile si replica ad Asiago la stessa sfida alle ore 20:30. La partita potrà essere seguita su idealweb.tv

A fine partita i migliori giocatori dell’incontro sono Pavel Poluekton (portiere) del Kazakistan ed il nuovo capitano dell’Italia Anton Bernard.
 
A fine partita in conferenza stampa viene rimarcato l’impegno dell’Italia da parte di coach Stefan Mair: “Sono molto contento della prestazione generale contro il Kazakistan” spiega l’allenatore azzurro.”Non sapevo cosa aspettarmi da questa gara, con una squadra con tanti elementi nuovi e sapendo che gli avversari in gran parte militano in un campionato prestigioso come la KHL”. “Abbiamo tenuto molto bene il ritmo dei kazaki e noto con piacere uno spirito di gruppo sul ghiaccio” si compiace Mair.  “Servono questo tipo di partite per crescere, ma al tempo stesso bisogna rimanere con i piedi per terra. I complimenti ci fanno piacere, ma abbiamo molto strada da fare. Gli avversari sono molto affiatati, giocando tutto l’anno insieme e ciò si è visto nei powerplay dove hanno mosso molto bene il disco“.
 
 
Il Presidente della Fisg, Andrea Gios, fa il punto della situazione: “E’ un primo test su quello che è il lavoro impostato per gli obbiettivi a lungo termine” spiega il presidente federale “I Mondiali in Polonia sono una sfida impegnativa in un torneo che si annuncia equilibrato, ma il risultato non sarà determinante”.
“Inoltre abbiamo dovuto rivedere i nostri programmi sportivi perché il risultato conseguito al prossimo Mondiale sarà anche la base di partenza verso la qualificazione delle Olimpiadi di Pyeonchang 2018. I tornei di qualificazione olimpica, infatti, sono stati anticipati e abbiamo rivisto l’agenda.” “Ma un’altra cosa che ci tengo a sottolineare è la seguente: per la prima volta la Nazionale non riceverà la diaria ai prossimi Mondiali perché avrebbe distolto risorse sui prossimi camp estivi. Questo è un grande segnale ed i ragazzi hanno risposto in maniera affermativa. In cambio la Federazione garantirà una maggiore attività.”
 

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