Serie B: il Milano si porta in vantaggio nella serie finale

Prende il via la finalissima della Serie B all’Agorà di Milano, tra i padroni di casa e l’Appiano. Formazioni che arrivano da due situazioni estremamente diverse, con i lombardi che nemmeno 48 ore fa hanno chiuso la loro semifinale contro il Merano dopo cinque lunghissime battaglie, mentre i pirati sono reduci da una settimana piena di pausa dopo aver chiuso dopo 180 minuti e tre partite il duello contro il Caldaro. Una novità di formazione ma molto importante: negli ospiti non gioca David Ceresa, capitano, difensore ed elemento importantissimo per la truppa di coach Chizzali, un’assenza sicuramente pesante. Il Milano è lo stesso della battaglia contro il Merano di venerdì sera. Prima del match un minuto di silenzio per ricordare l’ex dirigente federale Renato Pennisi, scomparso lo scorso 31 marzo.

Il primo a rendersi pericoloso è Raffeiner dell’Appiano, che con un diagonale dalla destra dopo pochi secondi impegna Tura, quindi piano piano il Milano prende sempre più pista e gli ospiti si vedono solamente con qualche sporadica controfuga. Il primo power play è a favore dei lombardi all’1.33, e Vanetti sfiora il vantaggio con un bel diagonale respinto da Tomasi, che ha il suo lavoro da fare anche nei minuti seguenti su Perna, e viene graziato da Petrov che in 1 contro 0 cicca clamorosamente il disco e non riesce a tirare. Intorno a metà frazione si fa vedere l’Appiano con Peruzzo in girata, cui risponde Migliore poco dopo, e lo stesso 91 rossoblù si prende 2’ di penalità al 14.22: paradossalmente è il Milano ad essere molto più pericoloso con due controfughe di Perna e Terzago, ma all’Appiano basta un varco per colpire. Con la penalità scaduta da un solo secondo, in pratica ancora in 5 contro 4 in pista, il 19enne Simone Critelli si inventa un diagonale incredibile dalla destra che beffa Tura all’incrocio dei pali opposto e vale l’1 a 0 dei pirati, nonché il suo primo gol in questi playoff, lui che in questa stagione ha disputato due partite con l’Under 19 proprio dei Rossoblù. Il Milano non si deprime e continua a spingere nel finale, non riuscendo però a scardinare l’attenta guardia di Alex Tomasi. 1 a 0 Appiano al 20esimo minuto.

Il secondo periodo praticamente si gioca a porta unica, quella dei pirati, ed è inequivocabilmente dimostrato anche dal conto dei tiri che recita 20 a 6 e dal parziale di 3 a 0 per il Milano. Nei primi due minuti Petrov e Spimpolo si mangiano due clamorose occasioni davanti alla porta, tirando rispettivamente su Tomasi e a lato, inframezzati comunque da una pericolosa deviazione di Roggl in mischia che impegna Tura. Sono comunque i padroni di casa a fare la partita, con azioni lunghissime che sembrano quasi dei power play, e l’Appiano che si aggrappa al solito Tomasi superbo di questi playoff, con una difesa che soffre tantissimo ed è costretta a diverse liberazioni vietate. Una superiorità numerica per parte viene sprecata, ma sono sempre i lombardi a tambureggiare con Migliore, Terzago e Petrov tra gli altri. Al 28.59 arriva comunque il pareggio del Milano, con l’ennesima rete di Schina, difensore col vizio del gol, che dopo aver preso il disco sulla blu si accentra e spara un diagonale imparabile che accende ancora di più l’Agorà. Poco dopo Pozzi e Vanetti sfiorano il bis, quindi una seguente superiorità del Milano costringe l’Appiano ancora più alle corde ma Tomasi evita il crollo. Questo sino al finale di periodo, quando in 39 secondi arriva sorpasso e allungo dei lombardi: al 37.20 Perna in azione personale si accentra e tira in allungo, il disco si alza leggermente ma quanto basta per beffare Tomasi per il 2 a 1, che diventa 3 quando 39 secondi dopo Petrov da dietro gabbia pesca l’inserimento di Migliore che tutto solo nello slot scarica di rabbia il 3 a 1 alle spalle del portiere altoatesino. Si chiude così la seconda frazione.

Il terzo periodo si apre con una chance a testa per Peruzzo e Mondon Marin, entrambi fermati dagli estremi difensori avversari. Al 45.34 Philip Platter si prende 2’ di penalità, aprendo le porte all’episodio decisivo del match: dopo soli 15 secondi Petrov dalla destra pesca Pozzi al centro, la deviazione sottoporta è netta e Tomasi viene battuto per la quarta volta, chiudendo praticamente il match. L’Appiano infatti non riesce per lunghi minuti a mettere la testa fuori dal suo terzo, soffrendo ancora in inferiorità numerica, contro un Milano comunque molto solido e attento quanto basta in difesa. Dopo lunghi minuti poveri di emozioni gli ospiti riescono a trovare il gol che da un po’ di pepe al finale, grazie ad un altro ex, cioè Daniel Peruzzo, abile a raccogliere la deviazione sporca lasciata da Tura dopo un tiro dalla blu di Eisenstecken. Il doppio svantaggio è però troppo per questi pirati, che non riescono ad impegnare nuovamente Tura, e non basta nemmeno giocare con l’uomo in più dal 58.09, dopo il time out chiamato da Chizzali: al 59.10 ci pensa Schina a sancire il definitivo 5 a 2 insaccando la gabbia vuota da centro pista. Va così al Milano il primo punto di questa finale, un successo netto anche ben più di quanto dica il risultato: l’Appiano ripone molte delle sue speranze di successo in gara-2, da disputare in Alto Adige, perché sembra essere molto difficile espugnare l’Agorà in questa stagione.

 

Serie B – Finale Playoff – Gara 1 – 2 aprile – Best of Five 

Hockey Milano Rossoblu – HC Eppan/Appiano Roi Team 5:2 (0:1; 3:0; 2:1)

Marcatori: 0:1 (16:23) (ES) Simone Critelli (Fabian Spitaler, Tobias Ebner); 28:59 (1:1) (ES) Andrea Schina (Alessandro Re, Andrea Vanetti); 37:20 (2:1) (ES) Domenico Perna; 37:59 (3:1) (ES) Tommaso Migliore (Aleksandr Petrov); 45:49 (4:1) (PP1) Marco Pozzi (Aleksandr Petrov); 55:07 (4:2) (ES) Daniel Peruzzo (Matthias Eisenstecken); 59:10 (5:2) (ES/EN) Andrea Schina; 

 

Foto di Carola Semino

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