Short Track, è Fontana-show in Olanda

E’ davvero una bella Italia quella vista tra ieri e oggi a Leeuwarden, in Olanda, in occasione della KNSB Invitation Cup. Azzurri dello short track trascinati, come al solito, da una splendida Arianna Fontana, prima in tutte le finali al femminile: nei 500 in 44″360, nei 1000 in 1’36″805 e nei 1500 in 2’42″342. Alle spalle della Freccia Bionda, tra le nostre atlete, si piazza ancora una volta Lucia Peretti, vincente nella finale B dei 500, 5ª nella finale A dei 1000 e 6ª in quella dei 1500. Buon sesto posto anche per Elena Viviani nei 1000. Ma le buone notizie per la squadra femminile, seconda assoluta nella gara a squadre proprio grazie agli ottimi piazzamenti nelle sfide individuali, arrivano anche dalla staffetta sui 3000, dove le azzurre chiudono al secondo posto superate soltanto dalle padrone di casa dell’Olanda. Un quartetto, quello tricolore, che ha schierato accanto alla Fontana e alla Peretti la classe ’92 Cinthya Mascitto oltre alla giovanissima classe ’97 Nicole Botter Gomez. Quest’ultima, in particolare, nonostante sia soltanto al primo anno tra i senior ha già messo in mostra un potenziale davvero interessante, come hanno confermato gli ottimi risultati degli individuali nel week-end.

Tra gli uomini da segnalare il settimo posto di Tommaso Dotti nei 1000 e i piazzamenti, nei 1500, di Davide Viscardi e Marco Giordano, rispettivamente 6° e 7°. Terza nella gara a squadre, la formazione azzurra ha approfittato dell’appuntamento olandese soprattutto per far fare esperienza ai propri giovani: Giordano, Chong e Antonioli, con quest’ultimo all’esordio nella staffetta sui 5000 in cui l’Italia ha centrato il quarto posto in 7’09″506. 

Questa l’analisi di coach Kenan Gouadec al termine dell’appuntamento olandese: “E’ stata una due giorni davvero positiva che ci ha dato segnali confortanti per il nostro percorso di crescita. Non abbiamo preparato specificatamente questa manifestazione, a cui siamo arrivati anche un po’ stanchi per i carichi di lavoro dell’ultimo periodo, eppure tutti hanno dato il massimo facendomi vedere cose interessanti. Sono contento sia per il lavoro dei nostri atleti più esperti sia per l’inserimento in squadra dei più giovani“.

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