Alps Hockey League, iniziano i quarti del Brunico. Tre squadre cercano il passaggio in semifinale

 

Francesco Adami e Marco Magnabosco – Foto Serena Fantini

Tre squadre sull’orlo dell’eliminazione ma che non alzano ancora bandiera bianca. Quanto mai combattuti, i quarti di finale playoff della Alps proseguono giovedì con Gara 3. Lubiana, Jesenice ed Asiago proveranno a chiudere i conti rispettivamente contro Vipiteno, Gherdeina e Cortina. Intanto anche il Brunico torna in pista e lo farà con un roster ridotto e con una serie contro il Lustenau che, al contrario delle altre, è stata accorciata al meglio delle tre gare. Insomma giovedì si prospetta un’altra serata di hockey tutta da vivere.


Il Val Pusteria pronto all’esordio ma con pochi giocatori contro un Lustenau molto determinato 

Brett Perlini, contro il Lustenau – Foto Optic Rapid

Proprio per un momento così importante, andiamo a sentire l’opinione di alcuni protagonisti iniziando dall’esordio del Val Pusteria in questi playoff.

Per noi si tratta di una missione eroica”. Esordisce il coach Luciano Basile che dovrà fare di necessità virtù avendo un team ridotto. “Senza il 40% del roster e privo di 6 attaccanti delle prime tre linee, il compito contro il Lustenau diventa ancora più difficile rispetto a quello che potevo immaginare avendo tutti al completo. Ma questa è la situazione e così dobbiamo andare avanti.” Il tecnico dei pusteresi, però, ci tiene a sottolineare anche un aspetto: “ Siamo fortunati di poter giocare contro i nostri avversari e che non siano arrivate altre decisioni. E poi in questa situazione, il fatto che si disputi questa particolare serie al meglio delle tre gare, è sicuramente conveniente nel punto in cui ci troviamo.”

Andergassen, Furlong e Traversa contro il Lustenau

“Non ci sono scuse o giustificazioni. Dobbiamo andare in pista e giocare anche per i compagni assenti e per tutti i nostri sostenitori.” Suona la carica Tommaso Traversa, attaccante del Val Pusteria che dovrà giocare il prossimo incontro con il Lustenau con un carico di responsabilità in più: “L’attacco è assai ridotto ed ognuno dovrà dare il meglio che può. Possiamo contare sempre sulla difesa che non sarà falcidiata troppo dalle assenza. La prova è molto difficile ma contiamo di fare il nostro lavoro. Il Lustenau ha dimostrato molto ultimamente ma la serie parte sempre dallo 0:0. Sicuramente sarà fondamentale vincere la prima gara.“


Il Vipiteno prova ad allungare la serie sfidando la corazzata Lubiana 

 

E’ proprio un peccato. Siamo riusciti a pareggiare ma il Lubiana ha segnato l’ultima rete. Ci abbiamo provato in Gara 2. Ma insistiamo. Quello che è stato è stato.” Capitan Fabian Hackhofer prova ad esternare le sue sensazioni all’indomani della sconfitta per 3:4 sul ghiaccio di Bressanone da parte di un Wipptal che non si arrende di fronte ai Draghi Verdi del Lubiana. “ Abbiamo capito come contenere il oro ritmo ed ogni partita ci avviciniamo sempre più. Sono sicuramente la squadra più tecnica e fisica della Alps, però non partiamo sconfitti per Gara 3. Vogliamo tornare a Bressanone per Gara 4 e giocare anche per Pasqua. Non andiamo a Lubiana per fare presenza. Certo. Ci manca una linea e questa è un’ulteriore difficoltà in una stagione già densa di avvenimenti. Ma in un periodo così aspro, abbiamo messo in conto tante cose e ci vogliamo conquistare una vittoria per allungare la serie.”


Il Gherdeina prova a fermare i Red Steelers 

Ci hanno bloccato in attacco. Gran merito al portiere dello Jesenice. Ma noi ci crediamo ancora.” Joel Brugnoli, capitano delle Furie della Val Gardena, prova a fare il punto con la sua formazione sull’orlo dell’eliminazione. “Diciamo che sarà difficile, ma abbiamo dimostrato di essere quasi alla pari ed a volte superiori contro Jesenice. Ci manca quel pizzico di cattiveria agonistica sotto porta ed anche un po’ di fortuna. Al tempo stesso riconosco i meriti dei nostri avversari. Loro sono a trazione difensiva e sfruttano questa loro impostazione. Però, ripeto, non è ancora finita. Ci meritiamo una vittoria e sono sicuro che sarà una grande battaglia, giovedì. Non è ancora il momento di uscire di scena.


L’Asiago prova a chiudere il derby veneto 

Marco Magnabosco, attaccante dell’Asiago, affronta con molta concretezza una gara già decisiva per il passaggio in semifinale nel terzo derby dei quarti contro il Cortina. “Si parte nuovamente dallo 0:0. Non ci interessa quello che è successo prima o in quale punto è la serie. Giochiamo in casa e vogliamo vincere. Poi si vedrà. Noi abbiamo il nostro gioco che continueremo a praticare per arrivare agli obiettivi prefissati e come già visto nelle precedenti sfide non lo cambiamo. Per ora non è successo nulla a livello di qualificazione.” Quindi che gara ti aspetti? “Questa serie ha esaltato molto i rispettivi e già bravi portieri. Quindi mi aspetto nuovamente un match a basso punteggio dove non bisognerà fare errori di nessun tipo.  Abbiamo visto nel tempo che i playoff appiattiscono i valori e che ogni partita dei playoff è una storia a se e quindi è tutto molto più complicato. Inoltre è anche un derby con quello che comporta. “


Il Cortina deve vincere se non vuole finire la sua stagione 

Il Cortina si ritrova a dover vincere se vuole allungare la serie dei quarti contro l’Asiago. “ Dobbiamo giocare all’attacco ma in maniera consapevole. Dobbiamo prenderci i nostri rischi ma al tempo stesso non concedere all’avversario alcun metro di pista altrimenti ne approfittano. Quando giochi contro una formazione come l’Asiago , devi mettere in conto tante cose perché sono molto attrezzati.” Capitan Francesco  Adami, giocatore dalla lunga esperienza,  non ne vuole sapere di un ‘eventuale eliminazione.“ Ci proviamo come è naturale che sia. Abbiamo perso due gare solo di una rete. Ciò fa molta rabbia ma ti stimola a fare ancora di più perché sai che l’avversario è li e che puoi raggiungerlo. Ci giochiamo la stagione ma credo che ormai sappiamo come poter affrontare i nostri avversari e faremo di tutto perché la serie possa continuare.


 

 

 

 

 

 

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