Hockey, Mondiale Division I: Italia k.o. all’overtime dall’Ungheria ma ancora in corsa per la promozione

Ungheria prima, Slovenia seconda. Quest’ultima promossa in virtù della classifica avulsa, avendo terminato il Mondiale a pari punti (9) con l’Italia (3a) e la Romania (4a). Sono quindi le due formazioni dell’Est Europa che raggiungono la Top Division per il 2025 al termine di un appassionante torneo iridato di Divisione I, Gruppo A andato in scena alla Sparkasse Arena di Bolzano. Nell’ultima gara la formazione magiara vince per 2 a 1 contro la Slovenia, in rimonta, in un match in bilico fino all’ultimo secondo di gioco. All’Italia non basta la grande prova contro la Corea del Sud, che retrocede invece in Divisione I, Gruppo B.

Foto di copertina di Vanna Antonello

Ungheria – Slovenia 2 a 1 

La Slovenia parte di gran carriera ed è sicuramente più offensiva dei rivali. Gli ungheresi, però, passano a condurre con un tiro all’incrocio di Hari ben smarcato da Terbocs (7:09). Gli sloveni provano a rispondere, ma l’estremo magiaro Balizs non lascia spazi. La formazione ungherese può disporre di una superiorità, che non viene concretizzata. Gli ultimi minuti del primo tempo sono molto intensi con due squadre che giocano a viso aperto. La Slovenia può disporre di un powerplay che però non cambia il minimo vantaggio magiaro al termine del primo drittel.

L’Ungheria sembra interpretare meglio la prima frazione, in cui mette pressione alla porta di Kroselj e colpisce anche un palo con Papp. Hari sbaglia un contropiede solitario per un match che sale decisamente di tono. La Slovenia, tuttavia, pareggia i conti con un goal impossibile di Ticar che, steso sul ghiaccio, mette il disco in mezzo ai gambali di Balizs (25:38). La Slovenia gira l’inerzia della gara. Ticar e Sabolic costruiscono una ficcante azione, ma l’Ungheria si salva come nel successivo powerplay. La Slovenia ci prova nei minuti finali, ma è parità al termine dei primi 40’.

I ragazzi di coach Terglav nel terzo tempo escono allo scoperto con il passare dei minuti. Balizs ferma Mehle con una grande parata, mentre il tiro di Tomazevic è fuori di pochissimo. Lo stesso Tomazevic non riesce a superare Balizs. Proprio il portiere magiaro è assoluto protagonista con altre parate di notevole fattura. La formazione ungherese prova a vincere ad intensificare gli attacchi e si guadagna un’altra superiorità: Papp su rimbalzo segna il goal che manda l’Ungheria in Top Division al posto dell’Italia. La Slovenia toglie il portiere, ma è ancora Balizs determinante: l’Ungheria vince per 2 a 1 e conquista il primo posto del Mondiale di Bolzano.

Ungheria – Slovenia 2-1 (1-0; 0-1; 1-0)
Reti: 07:09 Hari (1-0), 25:38 Ticar (1-1), 57:09 Papp (2-1/PP)
Tiri in porta: 29-36
Minuti di penalità: 6-4
Arbitri: Frandsen, Langin / Laguzov, Niittyla

Italia – Corea del Sud 8 a 1 

Foto Valentina Gallina /FISG

L’Italia investe la Corea del Sud per 8 a 1 al termine di un match mai in discussione e praticamente chiuso già dopo il primo periodo con un parziale di 4 a 0. Complice anche una penalità partita inflitta ai coreani, gli Azzurri partono a razzo nel terzo tempo realizzando altri 4 goal in poco più di 4 minuti. In questo modo la formazione di coach Pelino rimane in corsa per la promozione che dipenderà dal risultato dell’ultima gara dei Mondiali tra Ungheria e Slovenia. La Corea del Sud, che aveva sorpreso alla prima giornata con la vittoria contro la Slovenia, è retrocessa per il 2025 in Divisione I, Gruppo B.

Foto Valentina Gallina / FISG

L’avvio di match è subito ricco di emozioni. L’Italia si porta in vantaggio dopo appena 21 secondi, grazie al tiro di Frigo che finisce direttamente all’incrocio. La Corea del Sud risponde 37 secondi più tardi, ma il goal di Jin Hui Ahn viene annullato, dopo una challenge dell’Italia, per un tocco con la mano. Quando si torna a giocare, gli Azzurri continuano a macinare gioco. Gazley impegna l’estremo Jung Ho Ha. Quest’ultimo, poco dopo, deve arrendersi di nuovo: bella azione di Frank, che si incunea tra due avversarie e serve a Mantenuto un disco impossibile da sbagliare (6:27). Intorno all’8° grande pressione sulla porta coreana, ma il tris è solo rimandato ed è tutta questione di special team: quello coreano fallisce, quello italiano realizza con Diego Kostner dopo un rebound (13:21). La Corea non decolla neanche su una penalità inflitta a Seed, mentre l’Italia sfiora ripetutamente il poker. Brividi anche per l’estremo difensore Ha, che per poco non combina una grossa frittata su un tiro vagante direttamente dal terzo di difesa degli Azzurri. Il primo tempo si chiude con l’Italia solidamente al comando, perché a 9 secondi dalla sirena Frank insacca il poker su un’azione insistita davanti alla porta.

La Corea del Sud accorcia le distanze dopo appena 70 secondi del periodo centrale, con un gran tiro al volo di Sanghoon Shin. I coreani sono decisamente più propositivi e cercano anche il secondo goal dell’incontro. L’Italia è meno incisiva, ma verso metà partita impegna severamente la retroguardia dei coreani. Gli asiatici giocano per evitare la retrocessione e cercano maggiori spunti, ma Clara è attento e in almeno quattro occasioni salva la porta degli Azzurri. A pochi secondi dalla sirena di fine secondo tempo, penalità partita inflitta per testata a Sangyeob Kim.

L’Italia non si lascia sfuggire la lunga superiorità per incrementare lo score per quattro volte: prima Catenacci realizza il pokerissimo con una deviazione sottoporta su tiro di Larkin (41:10), poi Mantenuto insacca raccogliendo un suo stesso rebound (43:05). In 29 secondi ci sono anche le marcature di Salinitri (tiro all’incrocio) e Michele Marchetti (sottoporta) per un roboante 8 a 1. L’Italia continua la sua marcia: al 48° goal annullato per ostruzione sul portiere. Questa è l’ultima emozione di una gara già ampiamente decisa e il risultato non cambia più fino al 60°.

Italia – Corea del Sud 8-1 (4-0; 0-1; 4-0) 
Reti: 00:21 Frigo (1-0); 06:27 Mantenuto (2-0); 13:21 Kostner (3-0/PP); 19:51 Frank (4-0); 21:10 Shin (4-1); 41.10 Catenacci (5-1/PP); 43:05 Mantenuto (6-1/PP), 43:31 Salinitri (7-1/PP), 44:00 Marchetti (8-1/PP);
Tiri in porta: 43-29
Minuti di penalità: 10-29
Arbitri: Buss, Stano / Beresford, Goncalves

Foto Valentina Gallina / FISG

Foto Valentina Gallina / FISG

Romania – Giappone 4 a 2

Foto Vanna Antonello / IIHF

La prima partita dell’ultima giornata è nel segno della Romania, che vince per 4 a 2 sul Giappone e chiude il Mondiale IIHF 2024 con un bilancio di due sconfitte e tre vittorie, come vera sorpresa del torneo iridato. Il Giappone, invece, termina il Mondiale con un totale di 4 punti e deve aspettare la partita tra Italia e Corea del Sud per determinare la sua permanenza in Gruppo A.

La Romania sblocca il punteggio con una deviazione di Gliga su tiro di Skachkov (4:26). Con il passare dei minuti i nipponici accelerano, ma la difesa rumena non lascia spazi. Poi è tempo degli special teams, con una superiorità per parte che non modifica lo score. Quest’ultimo, tuttavia, cambia due volte nel giro di 18 secondi al 18° minuto di gioco: prima il Giappone pareggia con una carambola fortunata di Isogai, poi la Romania si riporta avanti con una veloce azione finalizzata da Skachkov.

Nel secondo tempo il Giappone prova a rincorrere gli avversari, ma la manovra della formazione del Sol Levante è prevedibile e poco incisiva. Anche la Romania si accontenta del minimo vantaggio. Quando viene fischiata la prima penalità sul conto dei giapponesi, la squadra europea appare molto più determinata. È il prologo del goal: Rokaly finalizza un’azione in velocità in cui supera anche il portiere Narisawa con un elegante rovescio (34:15). Romania avanti per 3 a 1 alla fine del tempo centrale.

Nel terzo drittel la Romania difende il vantaggio contro un Giappone che non riesce a cambiare marcia e viene fermato da Toke, fondamentale nel corso di una superiorità numerica nipponica. Il Giappone insiste nel riprendere l’avversario e i suoi sforzi sono premiati con la rete su respinta di Yu Sato (56:21). Ultimi minuti molto intensi: la Romania si salva e può festeggiare la terza vittoria consecutiva grazie anche al quarto goal di Haaranen, a porta vuota, a 57 secondi dalla sirena finale.

Romania – Giappone 4-2 (2-1; 1-0; 0-1)

Reti: 4:26 Roberto Gliga (1-0); 18:17 Sota Isogai (1-1); 18:35 Yevgeni Skachkov (2-1); 34:15 Szilard Rokaly (3-1); 56:21 Yu Sato (3-2); 59:55 Matias Haaranen (4-2/EN)

Tiri in porta: 18-30
Minuti di penalità: 4-4
Arbitri: Barcelo, Fernandez / Mantovani, Zgonc

 

 

Foto Vanna Antonello /IIHF

CLASSIFICA FINALE IIHF ICE HOCKEY WORLD CHAMPIONSHIP; DIVISION I – GROUP A

La classifica finale
1. Ungheria 11 (15:8)
2. Slovenia 9 (14:8)*
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3. Italia 9 (20:10)
4. Romania 9 (11:17)
5. Giappone 4 (11:17)
———————————
6. Corea del Sud (12:23)

*Slovenia seconda per la classifica avulsa

Ungheria e Slovenia promosse in Top Division 2025
Italia, Romania e Giappone mantengono la categoria per il 2025
Corea del Sud retrocessa in Division I – Group B

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