Covid 19, la FISG stanzia 1.3 milioni di euro per fronteggiare la crisi

Un ghiaccio ancora più forte, ancora più unito e sempre più per tutti. La Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, riunitasi oggi in Consiglio Federale, ha deciso in questa fase di eccezionale emergenza di mettere in campo ogni risorsa possibile per sostenere e rilanciare l’attività delle proprie discipline fin da subito e nei mesi a venire con un ampio ventaglio di misure a supporto sia degli atleti che delle società, vale a dire le componenti più colpite dalle conseguenze dirette della pandemia Covid 19.

In vista della stagione 2020-21 la FISG stanzierà infatti una cifra complessiva di 1,3 milioni di euro per sostenere l’attività di base, incentivare l’organizzazione di gare ed eventi sportivi sul territorio e garantirne la piena partecipazione. Trattasi di un investimento straordinario, pari al 57% del patrimonio netto disponibile della Federghiaccio. La Federazione per far fronte all’emergenza attinge così direttamente agli utili prodotti negli ultimi due anni grazie all’organizzazione dei Mondiali di Figura 2018 e dell’ISU Grand Prix Final dello scorso dicembre, in aggiunta ad una virtuosa gestione di cassa negli anni precedenti. Gli interventi, come accennato, saranno molteplici e toccheranno l’area dei tesseramenti, dell’organizzazione di gare ed eventi sportivi e la loro partecipazione.

Per il primo punto è previsto il rimborso di tutte le spese di tesseramento per atleti, dirigenti, ufficiali di gara e tecnici, il rimborso dei costi di affiliazioni e riaffiliazione per le società e l’azzeramento dei costi di partecipazione ai campionati italiani. Di fatto tutte le società potranno così affiliarsi, riaffiliarsi e tesserare tutti i propri atleti senza alcuna spesa: una misura per mettere in sicurezza l’attività di base garantendo a tutti di rientrare nella grande famiglia federale e, se possibile, di allargarla.

Per il secondo punto è previsto l’assorbimento da parte della FISG di tutti i costi sostenuti dalle società per le giurie e i tecnici dei settori di Figura e Velocità così come per gli arbitri del settore Hockey relativamente all’organizzazione di gare e campionati. In tal modo la Federghiaccio intende assicurare alle società il pieno sostegno nell’organizzazione di eventi sportivi così da certificare la presenza fissa e costante di competizioni di livello attraverso cui i ragazzi possano confrontarsi e crescere.

Infine, per il terzo punto, la FISG ha previsto un rimborso forfettario, destinato alle società, per ciascun loro atleta partecipante ad un campionato o ad una gara presente sui sistemi informativi federali (Fisgonline e Powerhockey). Un intervento, quest’ultimo, con cui le società riceveranno pertanto un contributo aggiuntivo in relazione alla attività agonistica dai propri atleti. Un modo per incoraggiare la partecipazione alle attività federali senza che questa possibilità venga negata ad alcuno.

La FISG comunica di avere anche prodotto un sondaggio tra le proprie società al fine di provare a quantificare i danni e le perdite economiche derivate dalle conseguenze della pandemia di Covid 19. I risultati hanno espresso un danno complessivo di 6,6 milioni di euro, informazione che la Federghiaccio ha trasmesso a Sport e Salute. La speranza e l’auspicio è che anche dal Governo arrivi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi un sostegno concreto e fattivo alle società sportive, colpite tremendamente da questa situazione. Solo con questo supporto sarà possibile rimettere davvero in moto lo sport italiano, anima e motore della nostra società.

Le società e i tesserati sono la base fondamentale di ogni federazione sportiva e senza di loro perderebbe di senso ogni attività federale – le parole del presidente FISG, Andrea Gios -. La Federazione, unita tra tutti i consiglieri federali e i presidenti dei comitati regionali, ha deciso così di fare uno sforzo incredibile per pemettere a tutte le società di programmare una prossima stagione che si annuncia comunque difficile e per consentire di far fare attività a tutti i ragazzi. Riteniamo che la nostra sia un’azione necessaria e fondamentale, resa possibile dalle risorse economiche che abbiamo raccolto e messo da parte in questi anni. I fondi servono proprio a questo: a fronteggiare i momenti di difficoltà e a tenerci uniti. Vogliamo che le società, superato questo periodo di difficoltà, si confermino il motore delle nostre attività e del nostro movimento“.

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