Decisione n.GSP17124
Data: 2017-12-29
Documenti su cui si basa la decisione:
Rapporto Arbitrale del 28/12/2017 relativo all'incontro (10407) di Campionato Nazionale Maschile Under 19 disputatosi a Cotta Morandini (TO) il 28/12/2017 tra HC Valpellice Bulldogs U19 (637) e JT Egna/Ora U19 (033).
Precedenti:
Sanzione inflitta:
per 0 giornate inflitte al giocatore
Pavel Kavcic per Kavcic al minuto 14,08 il sig. Kavcic Pavel, allenatore della squadra di casa, durante un’ interruzione del gioco, pronunciava ad alta voce la seguente frase: “Ci sono due squadre, ci sono due squadre !” Veniva allora comminata una penalità minore di panca per proteste, con invito rivolto all’ allenatore a desistere da tale com= portamento.
Il sig. Kavcic Pavel proseguiva, invece, nell’ atteggiamento irriguardoso, dapprima esprimendosi in lingua slovena, quindi pronunciando, sempre a voce alta, in italiano, le seguenti parole offensive:”
Il tuo cervello è piccolo come il mio uc....o ! Il tuo cervello pesa come il mio uc....o !” Veniva così punito con Penalità di partita di cattiva condotta.
Nell’ allontanarsi dalla propria panca per raggiungere lo spogliatoio, il predetto tesserato continuava nel compor= tamento offensivo, con le seguenti frasi: “
Puoi succhiarmi l’ uc....o ! (frase ripetuta due volte),” Ti aspetto fuori, questa volta ti aspetto fuori !”
Ciò premesso, l’ illecito comportamento dell’ allenatore Kavcic Pavel appare particolarmente grave, in considerazione non soltanto della reiterazione delle frasi pesantemente ingiuriose e dal contenuto intimidatorio pronunciate, per di più a voce alta, nei confronti del direttore di gara, ma anche perché nel suo ruolo di allenatore di una squadra giovanile, violando il dovere di correttezza e rispetto nei confronti del direttore di gara, ha fornito un
pessimo esempio ai giovani atleti sottoposti al suo insegnamento ed alle sue direttive.
Per tali ragioni ritiene questo Giudice Sportivo che l’ infliggenda sanzione disciplinare non possa essere contenuta in una squalifica a giornate, ma debba essere ricondotta – a fronte della gravità della condotta illecita – alla
sospensione da ogni attività agonistico – sportiva per la durata di giorni 45 (quarantacinque). per 2 giornate inflitte al giocatore
Ruben Zerbetto per Zerbetto al minuto 56,46, dopo avere subito un fallo di colpo di bastone, il predetto giocatore, a gioco già interrotto, colpiva al volto l’ avversario, causandogli una copiosa perdita di sangue dal naso. Veniva così san= zionato con penalità di partita.
Il giocatore colpito, medicato dai sanitari presenti, riusciva comunque a proseguire il gioco, sino al termine dell’ incontro.
Ciò premesso, l’ aggressione nei confronti dell’ avversario, particolarmente violenta, può trovare una parziale attenuante nella circostanza dell’ avere il giocatore Zerbetto Ruben agito in stato d’ ira, riconducibile al fallo appena subito (provocazione).
Motivazione:
Pavel Kavcic al minuto 14,08 il sig. Kavcic Pavel, allenatore della squadra di casa, durante un’ interruzione del gioco, pronunciava ad alta voce la seguente frase: “Ci sono due squadre, ci sono due squadre !” Veniva allora comminata una penalità minore di panca per proteste, con invito rivolto all’ allenatore a desistere da tale com= portamento.
Il sig. Kavcic Pavel proseguiva, invece, nell’ atteggiamento irriguardoso, dapprima esprimendosi in lingua slovena, quindi pronunciando, sempre a voce alta, in italiano, le seguenti parole offensive:”
Il tuo cervello è piccolo come il mio uc....o ! Il tuo cervello pesa come il mio uc....o !” Veniva così punito con Penalità di partita di cattiva condotta.
Nell’ allontanarsi dalla propria panca per raggiungere lo spogliatoio, il predetto tesserato continuava nel compor= tamento offensivo, con le seguenti frasi: “
Puoi succhiarmi l’ uc....o ! (frase ripetuta due volte),” Ti aspetto fuori, questa volta ti aspetto fuori !”
Ciò premesso, l’ illecito comportamento dell’ allenatore Kavcic Pavel appare particolarmente grave, in considerazione non soltanto della reiterazione delle frasi pesantemente ingiuriose e dal contenuto intimidatorio pronunciate, per di più a voce alta, nei confronti del direttore di gara, ma anche perché nel suo ruolo di allenatore di una squadra giovanile, violando il dovere di correttezza e rispetto nei confronti del direttore di gara, ha fornito un
pessimo esempio ai giovani atleti sottoposti al suo insegnamento ed alle sue direttive.
Per tali ragioni ritiene questo Giudice Sportivo che l’ infliggenda sanzione disciplinare non possa essere contenuta in una squalifica a giornate, ma debba essere ricondotta – a fronte della gravità della condotta illecita – alla
sospensione da ogni attività agonistico – sportiva per la durata di giorni 45 (quarantacinque).Ruben Zerbetto al minuto 56,46, dopo avere subito un fallo di colpo di bastone, il predetto giocatore, a gioco già interrotto, colpiva al volto l’ avversario, causandogli una copiosa perdita di sangue dal naso. Veniva così san= zionato con penalità di partita.
Il giocatore colpito, medicato dai sanitari presenti, riusciva comunque a proseguire il gioco, sino al termine dell’ incontro.
Ciò premesso, l’ aggressione nei confronti dell’ avversario, particolarmente violenta, può trovare una parziale attenuante nella circostanza dell’ avere il giocatore Zerbetto Ruben agito in stato d’ ira, riconducibile al fallo appena subito (provocazione).
Spese di procedura addebitate:
€ 52.00 () alla squadra HC Valpellice Bulldogs U19.
€ 52.00 () alla squadra Juniorteams U19.
Il Giudice Sportivo
Franco
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