Under 14
Anno sportivo 2023-2024

Dal rapporto arbitrale e successivo supplemento di rapporto emerge che, al minuto 35.39, il predetto giocatore, durante un’azione di gioco, dopo avere subito un’ostruzione giudicata regolare dal direttore di gara da parte di un avversario, reagiva colpendo quest’ultimo volontariamente e pericolosamente all’altezza del collo, con il bastone impugnato a due mani, mettendo a rischio l’incolumità dell’atleta colpito che rimaneva disteso sulla pista ghiacciata per diversi minuti.
Veniva così punito con una penalità maggiore (5’) più automatica penalità di partita per cattiva condotta (20’) ai sensi della regola 60.4.
L’arbitro fa altresì presente che il giocatore che ha subito il fallo riprendeva dopo alcuni minuti regolarmente il gioco.
Ciò premesso, la condotta fallosa violenta contestata è di indiscutibile gravità, come sempre accade quando il bastone viene utilizzato non come strumento di gioco, ma come arma di offesa, idonea a mettere seriamente in pericolo l’incolumità di un giocatore.
Nel caso di specie il colpo inferto con il bastone impugnato a due mani ed indirizzato direttamente sul collo dell’avversario non può trovare attenuante alcuna, non essendo ravvisabili nell’azione di ostruzione esercitata immediatamente prima dal giocatore colpito gli estremi della provocazione. L’assenza poi di conseguenze lesive apparenti può solo consentire di contenere nei limiti sotto indicati l’infliggenda sanzione.
Ne consegue, sotto il profilo disciplinare, la comminazione della sanzione della squalifica per la durata di 3 (tre) giornate di campionato.

Dal rapporto arbitrale e successivo supplemento di rapporto emerge che, al minuto 35.39, il predetto giocatore, durante un’azione di gioco, dopo avere subito un’ostruzione giudicata regolare dal direttore di gara da parte di un avversario, reagiva colpendo quest’ultimo volontariamente e pericolosamente all’altezza del collo, con il bastone impugnato a due mani, mettendo a rischio l’incolumità dell’atleta colpito che rimaneva disteso sulla pista ghiacciata per diversi minuti.
Veniva così punito con una penalità maggiore (5’) più automatica penalità di partita per cattiva condotta (20’) ai sensi della regola 60.4.
L’arbitro fa altresì presente che il giocatore che ha subito il fallo riprendeva dopo alcuni minuti regolarmente il gioco.
Ciò premesso, la condotta fallosa violenta contestata è di indiscutibile gravità, come sempre accade quando il bastone viene utilizzato non come strumento di gioco, ma come arma di offesa, idonea a mettere seriamente in pericolo l’incolumità di un giocatore.
Nel caso di specie il colpo inferto con il bastone impugnato a due mani ed indirizzato direttamente sul collo dell’avversario non può trovare attenuante alcuna, non essendo ravvisabili nell’azione di ostruzione esercitata immediatamente prima dal giocatore colpito gli estremi della provocazione. L’assenza poi di conseguenze lesive apparenti può solo consentire di contenere nei limiti sotto indicati l’infliggenda sanzione.
Ne consegue, sotto il profilo disciplinare, la comminazione della sanzione della squalifica per la durata di 3 (tre) giornate di campionato.