Un obiettivo: far tornare il sorriso a Carolina!
I fatti ormai sono fin troppo noti ma la richiesta della Procura Antidoping del Coni, nei confronti di Carolina Kostner, appare infondata oltre ad essere esagerata: quattro anni e tre mesi per omessa denuncia e complicità nella vicenda che vede coinvolto, in prima persona, l’ex fidanzato Alex Schwazer risultato positivo ad un controllo antidoping.
In particolare, si legge in una nota dal diffusa Coni: “L’Ufficio Procura Antidoping ha disposto il deferimento dell’atleta Carolina Kostner alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del CONI, per il riconoscimento della responsabilità in ordine della violazione degli artt. 2.8 e 3.3 delle NSA sulla base degli atti trasmessi alla Procura della Repubblica di Bolzano – nell’ambito dell’indagine denominata ‘Olimpia’ e agli esiti degli accertamenti svolti in ambito sportivo dall’UPA, con richiesta di quattro anni e tre mesi di squalifica”.
La Federazione Italiana Sport del Ghiaccio si dichiara fiduciosa del fatto che, nel corso del processo, verrà provata la buona fede e la correttezza del comportamento di Carolina Kostner.
Inoltre la Fisg tende a precisare che la carriera dell’azzurra, in tanti anni di successi e vittorie che hanno dato lustro allo sport italiano e mondiale, non è mai stata nemmeno sfiorata dall’ombra del doping e uso di sostante proibite. Un’atleta che è stata sempre “pulita” e trasparente, pertanto questa richiesta e presa di posizione nei confronti di Carolina Kostner da parte della Procura Antidoping, francamente appare un po’ eccessiva ed inadeguata.
In merito alla vicenda è intervenuto direttamente anche il Presidente della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios: ”Certamente è una vicenda spiacevole: stiamo parlando di un’atleta che è stata sempre un esempio di correttezza, ammirata da tutti e che il mondo ci invidia. Come uomo e Presidente, sono assolutamente certo della bontà delle intenzioni e buona fede di Carolina. Da parte della Federazione e mia avrà tutto l’appoggio e il sostegno che merita, fiducioso che questa vicenda possa risolversi positivamente per la nostra atleta, la sua famiglia e lo sport italiano”.
Questa è la speranza di tutti gli appassionati e sportivi: che a gennaio, quando arriverà la sentenza, Carolina possa finalmente ritrovare il suo sorriso, al quale ci ha abituati in dodici anni di onorata carriera.
Ufficio Stampa FISG