Alps: il Brunico continua il suo momento positivo nel Master Round

Nel Master Round c’è una sola certezza e questa si chiama Val Pusteria. I ragazzi di coach Axel Kammerer trovano la quarta vittoria, in quattro partite della seconda fase, e superano per 2:0 il Lubiana nel remake della finale di AHL dello scorso anno. Ora i Lupi hanno 5 punti di vantaggio nei confronti del Renon che vince a Jesenice per 2:0 grazie ad una grande prova dell’estremo Lindskoug. Nell’altra gara il Cortina passa al 3° posto dopo aver domato l’Asiago negli ultimi otto minuti di gioco (3:1).

Red Bull Hockey Juniors sempre più verso i playoff. Nel girone A di qualificazione, il Salisburgo si conferma imbattibile e vince in casa contro un Gherdeina che ormai è lontano dal primo posto degli austriaci. Ma anche gli altri concorrenti non sembrano andare meglio. Il Lustenau perde in casa contro un sorprendente Klagenfurt-II che trova la prima vittoria della seconda fase.

Il Fassa rischia nel finale ma vince per 4:3 contro lo Zell am See. Vittoria fondamentale per i ladini che allungano al comando sul Fedkirch (più quattro) in attesa della gara di sabato contro il VEU ma la formazione del Vorarlberg ha due partite in meno. Nell’altro match di girone, Kitzbuhel in casa contro l’ECB.

Master Round:
HDD SIJ Acroni Jesenice – Rittner Buam 0:2 (0:1, 0:1, 0:0)
HC Pustertal Wölfe – HK SZ Olimpija Ljubljana 2:0 (1:0, 1:0, 0:0)
S.G. Cortina Hafro – Migross Supermercati Asiago Hockey 3:1 (0:0, 0:1, 3:0)

Qualification Round A:
Red Bull Hockey Juniors – HC Gherdeina valgardena.it 5:2 (2:1, 2:0, 1:1)
EHC Lustenau – EC-KAC II 2:5 (1:1, 1:1, 0:3)

Qualification Round B:
EC ‚Die Adler‘ Stadtwerke Kitzbühel – EC Bregenzerwald 5:3 (1:0, 3:1, 1:2)
SHC Fassa Falcons – EK Die Zeller Eisbären 4:3 (1:2, 3:0, 0:1)

Lupi padroni della seconda fase. Il Val Pusteria non si ferma più: quarta vittoria su quattro al Master Round dopo il successo per 2:0 contro il Lubiana. Ora i Lupi hanno cinque punti di vantaggio sul Renon.
Ancora una prestazione maiuscola del Val Pusteria che si dimostra grande dominatore della seconda fase. La squadra giallonera deve rinunciare a tre giocatori importanti: Roland Hofer, Elliscascis e Lewis. Come ci si aspettava, nel remake della finale dello scorso anno, la gara è giocata con grande ritmo ed intensità. Carozza si costruisce la prima ghiotta occasione mentre Furlong ci mette una pezza dopo un errore della sua retroguardia. Quasi allo scoccare del 15′, Mc Nally serve un bel disco ad Armin Hofer che con un tiro al volo fulmina Zan Us. Lupi sempre protagonisti con Max Oberrauch che colpisce il palo.

Partenza al fulmicotone dei pusteresi nel secondo periodo. Yuri Cristellon si dimostra bomber di razza e sigla un pesantissimo raddoppio al termine di un’azione personale e dopo appena 40 secondi. Conci colpisce un altro palo per un Pusteria sugli scudi. Nel terzo periodo il Lubiana parte di gran carriera e mette molta pressione alla difesa giallonera ma un po’ di fortuna ed un poderoso Furlong mantengono inalterate le distanze. Al 44′ time out di coach Axel Kammerer per chiarire le idee ai suoi. La mossa ha i suoi effetti ma il Lubiana rimane sempre pericoloso. Il Val Pusteria non trova la rete della sicurezza ma neanche nei minuti finali i Draghi Verdi trovano una rete per riaprire la gara. Finisce 2:0 per il Val Pusteria. Furlong conquista il terzo shutout stagionale nelle gare di AHL.

Il Renon torna alla vittoria ed espugna Jesenice per 2:0 e con tanto di shutout di Kevin Lindskoug, sicuramente il migliore in pista con una prova maiuscola. Un successo che permette al team di coach Jozef Budaj di riprendere il 2° posto del Master Round.
Un Renon, in formato trasferta, conquista un’importante vittoria a Jesenice per 2:0 e si rimette in corsa nel Master Round dove alla quarta giornata occupa la seconda posizione a 5 punti dalla capolista Val Pusteria. Nella formazione di casa è assente il portiere Antoine Bonvalot, vittima, sabato, di un infortunio nel terzo tempo della sfida dei balcanici ad Asiago. Ancora non si conoscono i tempi di guarigione dell’estremo francese che per l’occasione è stato sostituito da Urban Avsenik . Quest’ultimo è tornato titolare dopo una pausa che durava da fine novembre. I Red Steelers devono rinunciare anche allo squalificato Gašper Glavič. Gli ospiti lamentano le assenze di Kevin Fink e Manuel Ohler ma a roster c’è Lois Fink.

I primi minuti di gioco sono tutti a favore dei Red Steelers che partono al gran galoppo ma trovano un Kevin Lindskoug in grado di fermare un paio di occasioni molto pericolose dei balcanici. Poi al 5′ la rete del top-scorer della squadra di Collalbo, Matt Lane, che s’incunea nella difesa avversaria e benché strettamente marcato dai difensori sloveni, riesce a sorprendere l’estremo Avsenik sotto i gambali. Poi ancora Lindskoug protagonista con qualche parata provvidenziale sulla maggiore spinta degli sloveni specialmente nel powerplay di fine periodo.
Nel secondo periodo ancora Jesenice a fare la partita ma ancora una volta Lindskoug risponde presente. Su una delle ripartenze altoatesine, Dan Tudin riesce a servire un assist preciso davanti allo slot a Simon Kostner che, al volo, realizza il raddoppio (27′). Con due goal di vantaggio da gestire il Renon gioca un hockey essenziale e riesce a tenere questo punteggio fino al secondo intervallo. Anche nel terzo tempo il Renon non sbaglia un colpo contro un volenteroso Jesenice che ci mette tutta l’agonismo possibile ma non trova nulla. Finisce 2:0 per il Renon e terzo shutout stagionale di Kevin Lindskoug.

Il Cortina supera l’Asiago per 3:1 nel derby veneto e si attesta al terzo posto del Master Round. Decisivo il terzo tempo e gli ultimi otto minuti in cui gli ampezzani segnano tutte le tre reti della rimonta biancoceleste.

Pronto riscatto del Cortina dopo la sconfitta di Lubiana. Dopo aver superato in casa il Renon,sabato, la Sportivi Ghiaccio fa valere la legge dell’Olimpico anche sull’Asiago con una spettacolare rimonta negli ultimi 8 minuti della gara. Ampezzani che si rilanciano nella corsa del Master Round con il 3° posto mentre l’Asiago scivola al 5°. I biancocelesti devono sempre rinunciare a Riccardo Lacedelli per infortunio mentre ritorna tra i pali De Filippo. Ayotte non fa più parte del roster del Cortina. In casa Asiago torna Olivero ma assenti ancora Vallini e Tessari a cui si aggiunge Miglioranzi.

Il primo tempo è avaro di emozioni. Due squadre che si studiano ma non provano a forzare o forse un buon tatticismo delle rispettive panchine nel fermare i rispettivi avversari. Con il passare dei minuti c’è qualcosa un più ma nemmeno delle situazioni in powerplay per parte riescono a svegliare il match anche se quello giallorosso, nel finale di periodo, è doppio.
Secondo tempo di diversa fattura. L’Asiago trova lo spunto vincente con Rosa sul residuo di superiorità del periodo precedente dopo appena 12 secondi. Proprio questo minimo vantaggio sarà conservato fino al 40′ dai giallorossi che nonostante un cambio di ritmo non trovano il raddoppio. Nella seconda parte di tempo il Cortina sale ma Cloutier è presente.

Nel terzo periodo gli ospiti non sfruttano un powerplay e sembrano accontentarsi del minimo vantaggio in attesa degli eventi. Ma con il passare dei minuti iniziano una serie di penalità che esaltano lo special tema ampezzano. Barnabò firma il pareggio al 52′ mentre una doppia minore permette ai biancocelesti di passare in vantaggio con King al 56′. Il tempo gioca a favore dei padroni di casa che poi chiudono il match a porta vuota con Giftopoulos. Il Cortina si aggiudica il match per 3:1 e conquista la prima vittoria ai regolamentari contro gli stellati della stagione vista che i primi due match sono finti oltre ai regolamentari.

Il Gherdeina perde a Salisburgo e ritrova sotto di ben sette punti dalla vetta occupata proprio dai giovani Red Bulls. Partita generosa del Gherdeina e con tanto impegno, ma alla fine gli austriaci, pur con qualche assenza di rilievo, si sono imposti per 5:2.
Il Girone B di qualificazione ai playoff è nel segno del Salisburgo che sulla pista di casa coglie la quarta vittoria consecutiva e si porta a più sei punti sugli inseguitori del Lustenau (sconfitto anche in questo turno) e del Vipiteno. La squadra di casa si affida in porta a Mauritz Merra che aveva giocato l’ultimo match proprio contro i ladini ad inizio febbraio e chiamato a sostituire un infortunato (in allenamento) Nicolas Wieser. Il team di coach Teemu Levijoki non può disporre, oltre agli infortunati di lunga data come Tim Harnisch e Kilian Zündel, degli attaccanti Aatu Luusuaniemi e Julian Klöckl (tutti infortunati). Il Gherdeina non ha potuto schierare Sullman ed Andreas Vinatzer.

Il match è di quelli molto tattici e non così intenso come quello della settimana scorsa al Pranives. Il Salisburgo pattina sempre molto ma Gherdeina che cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo con una partita di costanza e sacrificio. Smith si mette in evidenza con alcune parate ma anche Merra non è da meno. La partita sale di tono al 9′. Prima rete della serata con il solito estone Arrak, con un tiro all’incrocio, mentre 29 secondi dopo Viktor Schweitzer risponde con un goal di fortuna. Il pareggio, però, non dura molto. Il difensore svedese Pontus Englund indovina un tiro sotto la traversa per il nuovo vantaggio salisburghese. Ma il match rimane molto aperto e con il Gherdeina perfettamente in partita.

Il secondo tempo si gioca a viso aperto, almeno nella prima parte, con i portieri molto sollecitati ma molto attenti. Ma a metà partita arriva una rete pesante nell’economia della gara: dopo una bella azione di Eriksson, Witting sorprende Smith (32′) di rovescio. Sulle ali dell’entusiasmo, i Red Bulls giocano il loro momento migliore della gara ed allungano con Predan (37′).

Nell’ultimo periodo il Gherdeina parte all’attacco e produce tanto gioco. Il Salisburgo cerca di colpire sulle sue veloci ripartenze. Nessuna delle due squadre riesce nel proprio obiettivo. Il coach Kostner gioca il tutto per tutto sapendo che la sconfitta può costare caro: Smith inizia ad uscire già dal 54′. Per lunghi tratti il Gherdeina spinge. Gabriel Vinatzer dimezza lo svantaggio quando mancano 118 secondi alla fine del terzo tempo. Ma la gara si conclude come era iniziata, almeno sotto il profilo delle marcature: il nazionale Arrak segna a porta vuota il 5:2 che permette al Salisburgo di consolidare il proprio dominio del girone

Il Fassa vince per 4:3 contro lo Zell am See (con assenze pesanti) e si prepara al meglio alla super sfida di sabato a Feldkrich. I ladini hanno quattro punti di vantaggio sul VEU che ha, però, due partite in meno rispetto ai Falcons.
Perfettamente in marcia per la classifica il Fassa che supera, non senza qualche difficoltà, lo Zell am See. I padroni di casa ritrovano Michele Marchetti ma devono rinunciare allo squalificato Massimo Zanet. Pesanti assenze negli Orsi Polari causa influenza: non sono del match gli ammalati Sami Wilenius, Bene Wohlfahrt, Tobias Dinhopel e Tobias Dilsky ma recuperano Benjamin Lanzinger dal Villach.

Dopo le prime schermaglie il Fassa inizia a macinare gioco anche se i salisburghesi si dimostrano molto pericolosi ed assolutamente in partita. Un tiro dalla blu premia Roupec che dopo 4′ minuti porta in vantaggio i padroni di casa. Ma la gioia fassana dura poco. Putnik sorprende Zakharchenko mentre Ban porta in vantaggio lo Zell am See al 12′ per un match che si fa difficile per i trentini.

Nel secondo periodo i fassani prendono coraggio e giocano in maniera molto determinata. Dopo un palo di Eastman, è ancora Roupec che trova la giusta misura per la sua doppietta. Il goal galvanizza i padroni di casa che trovano una marcatura importante con Kustatscher proprio a metà gara. Ma non solo. Chiodo firma subito l’allungo al 31′ per un Fassa che prende decisamente le misure sui volenterosi avversari.

Tuttavia, come già successo tante altre volte, i Falcons non chiudono la gara mentre gli austriaci giocano la loro partita. Il nazionale austriaco Under 20, Benjamin Lanzinger, che si divide con il Villach in Ebel, riapre la gara al 54′. Gli ultimi minuti sono di sofferenza per il Fassa che dimostra, però, molto concentrato e vince per 4:3. Ora la gara di sabato contro il VEU sarà fondamentale per la classifica.

Master Round:
HDD SIJ Acroni Jesenice – Rittner Buam 0:2 (0:1, 0:1, 0:0)
Referees: DURCHNER, KUMMER, Bergant, Javornik
Goals RIT: 0:1 Lane M. (05:30 / Kostner S. ,Lutz A. / EQ), 0:2 Kostner S. (27:34 / Tudin D. ,Gabri R. / EQ)

HC Pustertal Wölfe – HK SZ Olimpija Ljubljana 2:0 (1:0, 1:0, 0:0)
Referees: GAMPER, HOLZER, Mantovani, Slaviero
Goals PUS: 1:0 Hofer A. (14:40 / McNally B. ,Cristellon Y. / EQ), 2:0 Cristellon Y. (20:40 / Hofer A. ,Althuber I. / EQ)

S.G. Cortina Hafro – Migross Supermercati Asiago Hockey 3:1 (0:0, 0:1, 3:0)
Referees: BENVEGNU, PINIE, Bedana, Giacomozzi
Goals SGC: 1:1 Barnabo L. (52:08 / Giftopoulos R. ,Gander M. / PP), 2:1 King K. (56:18 / Trecapelli N. ,Zanatta L. / PP), 3:1 Giftopoulos R. (59:32 / King K. ,Bruneteau N. / EQ)
Goals ASH: 0:1 Rosa M. (20:12 / Gellert A. ,McParland S. / PP)

Qualification Round A:
Red Bull Hockey Juniors – HC Gherdeina valgardena.it 5:2 (2:1, 2:0, 1:1)
Referees: FICHTNER, GIACOMOZZI, Pace, Schonaklener
Goals RBJ: 1:0 Arrak R. (08:35 / Rebernig M. ,Feldner N. / EQ), 2:1 Englund P. (12:04 / Arrak R. ,Feldner N. / PP), 3:1 Witting S. (32:02 / Eriksson S. ,Nyman L. / EQ), 4:1 Predan A. (37:55 / Appendino N. ,Witting S. / EQ), 5:2 Arrak R. (59:37 / Feldner N. ,Appendino N. / EQ)
Goals GHE: 1:1 Schweitzer V. (09:04 / Pitschieler S. ,Kurki M. / EQ), 4:2 Vinatzer G. (58:04 / McGowan B. ,Wilkins M. / EQ)

EHC Lustenau – EC-KAC II 2:5 (1:1, 1:1, 0:3)
Referees: LEGA, SCHAUER, Kainberger, Wimmler
Goals EHC: 1:1 EHC Hurtubise M. (18:24 / Glenn R. ,D’Alvise C. / PP), 2:2 EHC Wilfan M. (27:47 / Demuth T. ,Stefan D. / EQ)
Goals KA2: 0:1 van Ee F. (11:44 / Steffler K. / EQ), 1:2 van Ee F. (21:24 / Szabad K. ,Ploner V. / EQ), 2:3 Hammerle V. (51:49 / Theirich M. ,Hammerle S. / EQ), 2:4 Hammerle V. (53:34 / Richter M. ,Kapel R. / EQ), 2:5 Richter M. (59:58 / unassisted / SH)

Qualification Round B:
EC ‚Die Adler‘ Stadtwerke Kitzbühel – EC Bregenzerwald 5:3 (1:0, 3:1, 1:2)
Referees: HUBER, RUETZ, Cristeli, Piras
Goals KEC: 1:0 Uusivirta L. (13:59 / Schreiber J. ,Rosenlechner M. / EQ), 2:0 Havlik A. (20:56 / Uusivirta L. ,Kreuter D. / EQ), 3:1 Mader T. (32:07 / Eder F. ,Fredin L. / EQ), 4:1 Havlik A. (33:14 / Uusivirta L. ,Schreiber J. / EQ), 5:3 Havlik A. (59:01 / Schreiber J. / EQ)
Goals ECB: 2:1 Ban D. (28:35 / unassisted / EQ), 4:2 VOGELAAR G. (44:40 / Lorraine J. ,Haidinger C. / PP), 4:3 Lorraine J. (51:17 / Söder S. ,Haidinger C. / PP)

SHC Fassa Falcons – EK Die Zeller Eisbären 4:3 (1:2, 3:0, 0:1)
Referees: MOSCHEN, WALLNER, De Zordo, Rinker
Goals FAS: 1:0 Roupec D. (04:52 / Marchetti M. ,Caletti E. / EQ), 2:2 Roupec D. (23:52 / Mizzi J. ,Chiodo L. / EQ), 3:2 Kustatscher D. (29:53 / Chiodo L. / EQ), 4:2 Chiodo L. (31:42 / Mizzi J. ,Roupec D. / EQ)
Goals EKZ: 1:1 Putnik P. (06:17 / Sotlar J. ,Hansson M. / EQ), 1:2 Ban C. (12:47 / Lanzinger B. ,Oraze M. / EQ), 4:3 Lanzinger B. (54:50 / Putnik P. ,Selan M. / EQ)

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