Nazionale: all’Olimpico di Cortina prevale il Vityaz per 5-3

La Nazionale cerca il recupero fino alla fine ma non riesce a raggiungere la squadra russa del Vityaz che in amichevole all’Olimpico di Cortina vince per 5-3 contro la truppa azzurra. La formazione italiana, scesa sul ghiaccio per la seconda volta da domenica, dopo la sfida contro il Metallurg Magnitogorsk a Garmisch (2-0 per i Campioni russi), incassa la seconda sconfitta contro una formazione di KHL. Decisivo per il risultato il secondo tempo in cui l’Italia subisce una pesante parziale per l’esito della gara. Primo e terzo tempo nel segno azzurro ma non basta ad avere la meglio sui quotati avversari del Vityaz. Giovedì 4 agosto la sfida sarà replicata a Bressanone (ore 18:30).

Il coach azzurro ritrova Marco Insam, mettendo subito sul ghiaccio gli ultimi arrivati nel gruppo, ovvero Diego e Simon Kostner, Hofer insieme ai fratelli Zanatta. Passati in vantaggio in apertura con Traversa nel primo periodo, la truppa azzurra subisce il rabbioso ritorno dei russi che nella prima frazione avevano subito non poco l’iniziativa della nazionale che ha sfiorato in varie occasioni il meritato raddoppio in contropiede, costringendo gli avversari a pochissimi tiri verso la gabbia italiana.

Nella seconda frazione però tutto cambia, anche se Traversa sfiora nuovamente la segnatura.Il Podolsk non sta a guardare mentre l’Italia entra in black out. Arriva il pari di Shitikov che approfitta di un errore. Gli Azzurri calano vistosamente nell’intensità e vengono nuovamente battuti dalla rete di Makeyev, prontissimo a sfruttare un disco lasciato vagante davanti allo slot in fase di superiorità numerica. Gli avversari cercando di amministrare le forze a disposizione, non forzano più di tanto dopo aver trovato il vantaggio e passano nuovamente con Kopeikin. Mair è costretto a chiamare time out per parlarci sopra, ma per il momento è tutto inutile perché l’Italia sbaglia un cambio di linea subendo la rete del 4-1 da Horak che non si fa pregare ad approfittare dell’occasione favorevole.

Terzo periodo con l’Italia che torna finalmente pericolosa, portandosi sul 4-2 grazie alla rete di Michele Zanatta davanti ai 500 “amici” dell’Olimpico ampezzano. Il Vityaz riallunga nuovamente con Golovkov ma gli azzurri lottano e non si arrendono, battendosi fino alla fine, colpendo prima un palo con Frigo e andando a segno con Bernard che da due passi non sbaglia il punto del 5-3 finale.

Il periodo di preparazione, verso la qualificazione olimpica di settembre, continua in un’altra località. Dal 1° agosto la truppa azzurra, dopo due giorni di riposo, si trasferisce a Vipiteno dove si svolgerà un’ ulteriore sessione di allenamenti che culmineranno con la rivincita contro il Vityaz a Bressanone del 4 agosto (ore 18:30). Proprio giovedì si concluderà il periodo centrale estivo di preparazione. Gli Azzurri scenderanno sul ghiaccio dal 27 agosto in luogo da definire per finalizzare al meglio la trasferta di Oslo (1-4 settembre) dove solo una squadra tra Italia, Norvegia, Francia e Kazakistan staccherà il biglietto per i giochi invernali a 5 cerchi in Corea del Sud (2018).

Il commento di coach Mair che analizza lucidamente quanto successo: “Credo che abbiamo imparato una grande lezione nel secondo periodo” analizza coach Mair al termine della partita “il primo tempo ci ha illuso di essere sulla strada giusta, giocando molti power play ma finalizzando poco. Nel secondo tempo siamo entrati sul ghiaccio da spavaldi diciamo, pensando di potercela giocare alla pari con una squadra come questa. Invece abbiamo concesso troppi contropiede e non ci siamo più chiusi, e abbiamo subito moltissimo. Quando siamo tornati noi stessi, giocando il nostro sistema senza strafare, siano riusciti a vincere il terzo tempo, imparando credo molto da questa partita e che analizzeremo a video in settimana. Possiamo permetterci di prendere un gol stupido, massimo due ma non tre come abbiamo fatto oggi. E questo come ho detto deve servirci da lezione“.

È questione di umiltà, di capire i propri limiti ma anche di sapere quanto vali. Possiamo competere contro qualsiasi squadra se giochiamo di squadra, ma se si gioco da soli e si commettono errori ti castigano subito. Comunque non abbiamo mollato, non ci siamo demoralizzati giocando un buon terzo tempo e cercando di fare il nostro gioco, alla fine restando a ridosso dell’avversario come dobbiamo imparare a fare sempre.”

Italia – Vityaz Podolsk (KHL/Russia) 3-5 (1-0/0-4/2-1)

Marcatori: 03:25 (03:25) Tommaso Traversa in doppio powerplay; 22.30 (1-1) Dmitry Shitikov; 23.22 (1-2) Alexey Makeyev in doppia sup.num; 29.23 (1-3) Alexei Kopeikin; 37.28 Roman Horak (1-4); 41:54 Michele Zanatta (2-4); 44:53 Igor Golovkov (2-5); 58:05 Anton Bernard (3-5);

Formazione Italia: Andreas Bernard (G.Vallini); E.Miglioranzi – H. Oberdorfer; A.Trivellato -A. Hofer; M.A.Zanatta – L.Zanatta; I.Tauferer-D.Glira; G. Morini-Anton Bernard -M.Insam; S.Kostner-D.Kostner-L.Frigo; N.Di Casmirro-T.Traversa-M.Gander; D.Frank-M.Marchetti-J.Monferone; J.Pavlu; All: S.Mair;

Formazione Vityaz: I.Saprykin (I. Todikov); A.Semenov, I.Davydov, J.Jerebak, E.Katichev, I.Golovkov, S.Gimayev, P.Lukin, G. Berdyukov; R.Horak, V.Solodukhin, M.Kempe, D.Shitikov, A.Kopeikin, Y.Koksharov, A.Nikulin, A.Korolyov, M.Aaltonen, M.Afinogenov, A.Dostoinov, A.Markeyev; All: V.Belov;

Arbitri: Lazzeri/Moschen; Giudici di linea: Pardastcher e M.Cristeli;
Spettatori 500

Tutte le foto sono di Matteo Floridia attimirelativi.it

 

 

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