Para Ice Hockey, a Milano per preparare il Mondiale

Manca meno di un anno alla Paralimpiade di Pechino (4-13 marzo 2022) e le Nazionali azzurre di wheelchair curling e para ice hockey stanno lottando sul ghiaccio per garantirsi un ruolo da protagoniste.

Giovedì, la squadra italiana di wheelchair curling ha conquistato il terzo posto ai Mondiali del Gruppo B di Lohja (Finlandia), garantendosi la promozione nel Gruppo A dopo 9 anni di purgatorio: a ottobre sarà impegnata nella rassegna iridata della massima divisione a Pechino per qualificarsi ai Giochi in Cina a distanza di 12 anni dall’ultima apparizione (Vancouver 2010).

Il risultato ottenuto a Lohja è la conseguenza degli sforzi compiuti negli ultimi anni per riorganizzare il settore e tornare ai livelli più alti da cui mancavamo dal 2012 – spiega il delegato federale per il settore paralimpico, Giuseppe Antonucci -. Essere approdati nel Gruppo A non è un traguardo, ma un punto di partenza per puntare ancora più in alto. Ora abbiamo a disposizione un team numeroso, da cui è possibile scegliere i giocatori più in forma per ciascuna manifestazione internazionale e sarà così anche a fine ottobre quando ci sarà in palio la qualificazione alla Paralimpiade“.

Da ieri mattina fino a domani, invece, la selezione italiana di para ice hockey è impegnata all’Agorà di Milano per un raduno in vista dei Mondiali Gruppo A, in programma dal 19 al 26 giugno a Ostrava (Repubblica Ceca). Terminato il campionato con il tredicesimo titolo delle South Tyrol Eagles, ora è tempo di tornare a vestire l’azzurro per i ragazzi di Massimo Da Rin e confermarsi ai Giochi per la quinta edizione consecutiva dal debutto assoluto di Torino 2006.

Nonostante la pandemia, la Nazionale di para ice hockey è riuscita a seguire un percorso di allenamenti con diversi raduni e per metà maggio stiamo organizzando a Bolzano alcune sfide amichevoli con un avversario di spessore come la Repubblica Ceca, per cominciare a entrare nel clima iridato – prosegue Antonucci -. Oltre a pensare alla qualificazione di Pechino 2022, guardiamo avanti anche alla successiva Paralimpiade casalinga di Milano Cortina 2026 e per questo abbiamo scelto di organizzare questo raduno nel capoluogo lombardo, portando le discipline paralimpiche dove non sono ancora presenti e proseguiremo su questo percorso con altre iniziative dimostrative nei prossimi mesi, appena la situazione sanitaria lo permetterà. La crescita del movimento è possibile soltanto con il coinvolgimento di nuove leve, che avranno la possibilità di imparare dai nostri campioni, grazie al supporto della Federazioni, delle società e degli enti territoriali“.

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