Spring Cup U15 Padova
Anno sportivo 2023-2024

Gara unica - Palaghiaccio Padova - Padova (PD)

25232
21/04/2024
16:40
2 - 1
Ora d'inizio: 00:00
Ora di fine: 00:00
Team T1T2OTSO Finale
Plebiscito Padova Waves U15 0200 2
Zoldo U15 0100 1
  • Arbitri

  • Provvedimenti

    Decisione n.GSP 23157

    Data: 2024-06-05

    Documenti su cui si basa la decisione:
    Rapporto Arbitrale del 24/04/2024 relativo all'incontro (25232) di Tournament / Friendly games Spring Cup U15 Padova disputatosi a Palaghiaccio Padova - Padova (PD) il 21/04/2024 tra Plebiscito Padova Waves U15 (678) e Zoldo U15 (683).
    Precedenti:
    Sanzione inflitta:
    per 1 giornate inflitte al giocatore Karel Dvorak per Dvorak
    Dal rapporto arbitrale emerge che al minuto 43:42, durante un’azione di gioco, mentre l’arbitro si trovava nei pressi delle panche dei giocatori, il signor Karel DVORAK, allenatore dello Zoldo, ha prima tirato da dietro per la maglia l’ufficiale di gara, per poi spingerlo con forza verso il centro del campoesclamando a gran voce: “Pagliaccio.
    Tale comportamento veniva così punito con una Penalità di Partita di Cattiva Condotta, ai sensi della regola 40.7 (Abuso fisico agli ufficiali) del Regolamento Ufficiale di Gioco.
    Tale tesserato, nonostante fosse stato ripetutamente invitato dall’arbitro ad abbandonare il campo, non si è mai allontanato, continuando invece a protestare per le decisioni arbitrali.
    Questo comportamento ha così impedito all’ufficiale di gara di condurre a termine la partita. Veniva perciò decretata la vittoria a tavolino per il Plebiscito Padova Waves senza che l’incontro venisse condotto a termine.
    Come comunicato dal marcatore ufficiale mediante e-mail inviata alla Federazione, l’allenatore dello Zoldo, il signor Karel DVORAK non era presente nel foglio partita. Inoltre la partita veniva omologata in automatico dal sistema informatico, prima che potessero essere aggiunte le penalità corrette.
    Ciò premesso, l’illecito comportamento posto in essere dal DVORAK appare, nel suo complesso, gravemente antisportivo, in quanto palesemente in contrasto con il principio di lealtà, probità e rettitudine sportiva sancito dall’art. 1, comma secondo del Regolamento di Giustizia.
    Una tale valutazione discende dall’avere il predetto allenatore posto in essere, pressoché contestualmente, tre condotte disciplinarmente rilevanti, la prima delle quali, ovvero l’aggressione fisica ai danni del direttore di gara, di assoluta gravità, anche perché idonea a ledere la dignità personale di quest’ultimo.
    Non meno censurabile appare poi l’espressione ingiuriosa rivolta all’arbitro, mentre lo stesso veniva spinto, con forza, verso il centro del campo.
    A seguire, infine, quale ulteriore illecita condotta, il rifiuto di abbandonare il campo di gara, a seguito della comminata espulsione a fronte dei precedenti illeciti comportamenti assunti, fattispecie quest’ultima che impediva all’arbitro di condurre a termine l’incontro.
    Un tanto considerato e tenuto altresì conto della circostanza aggravante dell’avere agito il predetto tesserato in violazione dei doveri derivanti dalle funzioni di responsabilità collegate al ruolo di allenatore in seno alla società di appartenenza (art. 50, n.1, lett. a del Regolamento di Giustizia), ne consegue la comminazione al tesserato Karel DVORAK della sanzione disciplinare della sospensione da ogni attività agonistico-sportiva per la durata di mesi 5 (cinque), a decorrere dalla data di pubblicazione della presente decisione.

    Motivazione:
    Karel Dvorak
    Dal rapporto arbitrale emerge che al minuto 43:42, durante un’azione di gioco, mentre l’arbitro si trovava nei pressi delle panche dei giocatori, il signor Karel DVORAK, allenatore dello Zoldo, ha prima tirato da dietro per la maglia l’ufficiale di gara, per poi spingerlo con forza verso il centro del campoesclamando a gran voce: “Pagliaccio.
    Tale comportamento veniva così punito con una Penalità di Partita di Cattiva Condotta, ai sensi della regola 40.7 (Abuso fisico agli ufficiali) del Regolamento Ufficiale di Gioco.
    Tale tesserato, nonostante fosse stato ripetutamente invitato dall’arbitro ad abbandonare il campo, non si è mai allontanato, continuando invece a protestare per le decisioni arbitrali.
    Questo comportamento ha così impedito all’ufficiale di gara di condurre a termine la partita. Veniva perciò decretata la vittoria a tavolino per il Plebiscito Padova Waves senza che l’incontro venisse condotto a termine.
    Come comunicato dal marcatore ufficiale mediante e-mail inviata alla Federazione, l’allenatore dello Zoldo, il signor Karel DVORAK non era presente nel foglio partita. Inoltre la partita veniva omologata in automatico dal sistema informatico, prima che potessero essere aggiunte le penalità corrette.
    Ciò premesso, l’illecito comportamento posto in essere dal DVORAK appare, nel suo complesso, gravemente antisportivo, in quanto palesemente in contrasto con il principio di lealtà, probità e rettitudine sportiva sancito dall’art. 1, comma secondo del Regolamento di Giustizia.
    Una tale valutazione discende dall’avere il predetto allenatore posto in essere, pressoché contestualmente, tre condotte disciplinarmente rilevanti, la prima delle quali, ovvero l’aggressione fisica ai danni del direttore di gara, di assoluta gravità, anche perché idonea a ledere la dignità personale di quest’ultimo.
    Non meno censurabile appare poi l’espressione ingiuriosa rivolta all’arbitro, mentre lo stesso veniva spinto, con forza, verso il centro del campo.
    A seguire, infine, quale ulteriore illecita condotta, il rifiuto di abbandonare il campo di gara, a seguito della comminata espulsione a fronte dei precedenti illeciti comportamenti assunti, fattispecie quest’ultima che impediva all’arbitro di condurre a termine l’incontro.
    Un tanto considerato e tenuto altresì conto della circostanza aggravante dell’avere agito il predetto tesserato in violazione dei doveri derivanti dalle funzioni di responsabilità collegate al ruolo di allenatore in seno alla società di appartenenza (art. 50, n.1, lett. a del Regolamento di Giustizia), ne consegue la comminazione al tesserato Karel DVORAK della sanzione disciplinare della sospensione da ogni attività agonistico-sportiva per la durata di mesi 5 (cinque), a decorrere dalla data di pubblicazione della presente decisione.



    Spese di procedura addebitate:
    € 52.00 () alla squadra Zoldo U15.


    Il Giudice Sportivo
    Franco
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