Decisione n.GSP 23112
Data: 2024-02-19
Documenti su cui si basa la decisione:
Rapporto Arbitrale del 17/02/2024 relativo all'incontro (24396) di Campionato Nazionale Maschile Under 16 disputatosi a Meranarena - Merano (BZ) il 17/02/2024 tra HC Merano Junior U16 (522) e Zoldo / Cadore U16 (683).
Precedenti:
Sanzione inflitta:
per 0 giornate inflitte al giocatore
Thomas Pinazza per Pinazza
Dal rapporto arbitrale emerge che, a partita terminata, a seguito della segnatura al minuto 61.17 (tempo supplementare) del gol decisivo da parte della squadra di casa, il predetto giocatore, portiere della squadra ospite, avendo appena subito il gol partita, scagliava in modo violento il proprio bastone contro il plexiglass dietro la propria porta. Inoltre poiché detto giocatore si stava anche togliendo i guantoni da gioco con l’intento di lanciarli, il direttore di gara interveniva intimandogli di interrompere la condotta antisportiva. A questo punto il portiere rispondeva in malo modo pronunciando le seguenti parole: “non mi rompere il c….”.
Veniva così punito con una penalità maggiore (10’) di cattiva condotta.
Ciò premesso, la reazione spropositata di fronte al gol decisivo appena subito non appare essere sfociata in atteggiamenti caratterizzati da particolare violenza, né le parole pronunciate possono ritenersi offensive nei confronti del direttore di gara, quanto piuttosto un’espressione sgarbata utilizzata in un momento di frustrazione direttamente riconducibile al gol subito.
Ne consegue che, in assenza di precedenti specifici contestabili, l’infliggenda sanzione disciplinare possa essere contenuta nell’ammonizione con diffida ai sensi dell’art. 4.1 del codice delle penalità.
Motivazione:
Thomas Pinazza Dal rapporto arbitrale emerge che, a partita terminata, a seguito della segnatura al minuto 61.17 (tempo supplementare) del gol decisivo da parte della squadra di casa, il predetto giocatore, portiere della squadra ospite, avendo appena subito il gol partita, scagliava in modo violento il proprio bastone contro il plexiglass dietro la propria porta. Inoltre poiché detto giocatore si stava anche togliendo i guantoni da gioco con l’intento di lanciarli, il direttore di gara interveniva intimandogli di interrompere la condotta antisportiva. A questo punto il portiere rispondeva in malo modo pronunciando le seguenti parole: “non mi rompere il c….”.
Veniva così punito con una penalità maggiore (10’) di cattiva condotta.
Ciò premesso, la reazione spropositata di fronte al gol decisivo appena subito non appare essere sfociata in atteggiamenti caratterizzati da particolare violenza, né le parole pronunciate possono ritenersi offensive nei confronti del direttore di gara, quanto piuttosto un’espressione sgarbata utilizzata in un momento di frustrazione direttamente riconducibile al gol subito.
Ne consegue che, in assenza di precedenti specifici contestabili, l’infliggenda sanzione disciplinare possa essere contenuta nell’ammonizione con diffida ai sensi dell’art. 4.1 del codice delle penalità.
Spese di procedura addebitate:
€ 52.00 () alla squadra Zoldo / Cadore U16.
Il Giudice Sportivo
Franco
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